TEANO – Oggi, parlare del fenomeno del brigantaggio e delle motivazioni circa il suo insorgere, in tutto il territorio dell’Italia Meridionale, ed avere velleità di farsi portatori di novità concrete nella discussione in merito è cosa molto difficile se non impossibile. Sul movimento che vide protagonisti i vari Ninco Nanco, Carmine Crocco, Papone, Fra’ Diavolo e tanti loro compagni di lotta armata contro quello che si riteneva(non a torto, forse) essere il “piemontese invasore”, è stato detto tutto, il contrario di tutto e tento di più. Vogliono provarci, comunque, i ragazzi del Gruppo Teatrale “ Liberi”; che, per sabato prossimo, 16 luglio, nella fascia oraria che va tra le ore 20.00 e le ore 24.00, porteranno in scena, a Teano”, lo spettacolo Briganti al Borgo”, di Giuseppe Lacetera. Estrapolando da un documento fatto opportunamente circolare sul territorio, “l’evento(si è potuto realizzare grazie alla sapiente regia organizzativa della Dirigenza della Pro Loco “Teano & Borghi”,e del fattivo patrocinio del Comune di Teano) si prefigge di affrontare, attraverso il linguaggio teatrale, musicale ed iconografico, le motivazioni umane, sociali e politiche del fenomeno del brigantaggio post unitario, da Carmine Crocco all’eccidio di Pontelandolfo, come espressione del profondo disagio vissuto dalle popolazioni meridionali nel periodo post-unitario, al di là della diffusa diatriba manichea tra neo borbonici e neo-unitari.” Teatro dell’evento, che, voluto e portato a compimento dallo staff di vertice della Pro Loco “Teano & Borghì” e patrocinato dal Comune di Teano, l’incanto e il fascino dei vicoli e delle piazzette che costituiscono l’ossatura e il cuore della zona medioevale, in particolare, quella delimitata dal cosiddetto Largo Giardino, dai vicoli II° San Lazzaro e Piazzetta San Pietro)del ben messo capoluogo dell’Alto Casertano. E’ lì. Dunque, che prenderà anima e corpo il progetto di mettere in scena il nocciolo e l’essenza “delle vicende umane di briganti e brigantesse, che, quasi sempre a costo della vita, cercarono vanamente di impedire che si mettesse n moto l’infernale macchina che ha, poi, dato origine all’ancora irrisolta questione meridionale e al triste epilogo di un’emigrazione di massa che, ancora oggi, fa sentire i suoi sinistri e mortificanti effetti. A rendere più pingue il programma della serata, un eccezionale spettacolo popolare. Questa volta, ad opera degli artisti del noto gruppo folkloristico “Arianova”, che, a partire dalle ore 21.30, si esibiranno nella bella cornice di Piazza Umberto °. Come si sarà notato, si tratta di una manifestazione di grandi contenuti ed ottimi spunti di riflessione su quello che è stato il nostro passato e sui risvolti, spesso amari e, per tanti versi, inaccettabili, che gli stessi ancora hanno nel nostro vissuto quotidiano. A completare alla grande la kermesse una mostra iconografica sul brigantaggio e, per la gioia e il palato dei tanti buongustai che, in questo periodo, girano, in lungo e in largo il territorio dell’Alto Casertano e non solo, alla spasmodica ricerca di prelibatezze culinarie uniche nel loro genere, una ricca degustazione di pietanze cucinate seguendo alla lettera alcune delle più famose ed apprezzate ricette della tradizione gastronomica sidicina. Non c’è dubbio alcuno, dunque. Quella del 16 luglio prossimo è e costituisce una nuova e ghiotta occasione per confermare e rilanciare le credenziali di una città che, da che storia è storia, è stata sempre e comunque protagonista del suo tempo e modello di riferimento privilegiato per tutti e per ciascuno.
C.S.