“25 Novembre una sola giornata di ricordo a cui ne seguono atre 500 azioni di cambiamento”

“25 Novembre una sola giornata di ricordo a cui ne seguono atre 500 azioni di cambiamento”

Troppo silenzio quando le donne subivano,zitte e di delitti e botte non si parlava;un tempo dove l’attenzione in cui il femminicidio, la violenza sulle donne e i maltrattamenti in famiglia da questione privata sono diventati pubblici e politico;un tempo del confronto:quando il decreto legge,hanno diviso tra contestazione e approvazione ha scatenato pure utili dibbatiti per comprendere. Credo che sia arrivato il tempo del pensiero e dell’ azione .Il Tempo oltre la violenza credo che cambiare si può. A modesto parere siamo passati da disattenzione e inerzia giustificata come si fa con i fenomeni naturali a una sensibilità nuova. Bisogna parlare più della Forza che del Dolore. Le Donne che hanno deciso di dire basta,delle operatrici dei centri antiviolenza e delle case rifugio. Bisogna discutere di femminicidio,di ruoli e valori di donne ogni giorno ammazzate. Sensibilità e comprendere come si modificano le opinioni e comportamenti maschili.

Maschile reputo che sia e da un altro dei capitoli fondamentali per comprendere senza giustificazioni i meccanismi che muovono un uomo ad aggredire psicologicamente e fisicamente la moglie,la compagna la fidanzata e l’amante.

L’impegno, la discussione credo che stia portando degli effetti nelle scuole dove ancora prima esce comee materia una vera e propria educazione di genere,o di sentimenti si sta lavorando per crescere pari prima che si cristallizzano gli stereotipi che giustificano l’uso della violenza.

I primi a reagire sono i ragazzi lo vediamo attraverso gli appuntamenti che ogni anno aumentano per la celebrazione del 25 Novembre.

L’italia credo che dovrebbe prendere spunto dall’ Inghilterra Vi porrete una domanda il perché?Statistiche dimostrano che a Londra nel 2003 il femminicidio era pari a 49 invece nel 2010 è sceso a 5 . Il metodo si basa su una forte rete di sicurezza e un tutor per le donne a rischio.

Negli ultimi anni è stato preso in considerazione anche dall’università di Bicocca di Milano ha firmato un accordo con la Global Foundation-Edv per importare il metodo attendiamo riscontri in merito nei prossimi mesi.

A cura di Angela Palma Esposito

 

Commenta con Facebook