PIGNATARO M. – La lunga polemica sui cartelli stradali di Pignataro Maggiore, nata vari mesi fa e che ha raggiunto l’apice con l’arrivo in paese delle telecamere di “Striscia la Notizia” prima e di “Mi manda rai tre” poi, potrebbe riaprirsi tra qualche giorno. Lunedì 19 maggio, infatti, un avvocato dovrà presentarsi davanti al Giudice di Pace per difendere il Comune da una richiesta di danni presentata dalla professoressa V. P. (rappresentata dall’avvocato Francesco Argenziano). Quest’ultima, il 20 settembre dello scorso anno, mentre percorreva via Vittorio Emanuele III con la sua vettura, urtò una lastra instabile di basolato. Così, con atto di citazione notificato il 25 marzo scorso, ha chiesto la condanna del Comune al pagamento dei danni: 1.789,63 euro per l’autovettura e 2.500 euro per le lesioni personali (compreso il danno biologico).
Un rapporto informativo del Comando della Polizia Municipale, contrariamente a quanto sostenuto dal legale della docente, informava che l’autovettura – al momento del sopralluogo – non presentava danni alla carrozzeria, né aveva urtato persone o cose. Inoltre – sempre secondo questa nota – un meccanico intervenuto sul luogo dell’accaduto avrebbe costatato “l’assenza di danni evidenti”, per cui l’auto sarebbe stata in grado di riprendere la marcia. Pur lamentando un dolore alla spalla, la donna avrebbe rifiutato l’intervento del 118, affermando “che avrebbe provveduto personalmente a farsi visitare”. Forte delle circostanze riportate nel verbale dei “Caschi Bianchi”, il Comune – con delibera di giunta numero 28 del 17-04-2014 – ha deciso di nominare un legale per tutelare le proprie ragioni. Chissà se in aula si parlerà ancora dell’ormai famosa ordinanza numero 75 (anche se è successiva all’accaduto).
Red. Cro.