Pignataro, “caso autovelox”: chiesto il rinvio a giudizio per tredici persone. Il 7 ottobre 2014 l’udienza preliminare

Pignataro, “caso autovelox”: chiesto il rinvio a giudizio per tredici persone. Il 7 ottobre 2014 l’udienza preliminare

PIGNATARO M. – Tredici richieste di rinvio a giudizio per il “caso autovelox” al Comune di Pignataro Maggiore firmate dai pubblici ministeri della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dottor Luigi Gay e dottor Silvio Marco Guarriello. L’udienza preliminare davanti al Gup dottor Sergio Enea – secondo quanto apprende “Pignataro Maggiore News” da fonte solitamente bene informata – è stata già fissata per il 7 ottobre 2014.

Gli imputati a vario titolo – per fatti relativi ad Amministrazioni comunali precedenti a quella attualmente in carica – sono il comandante dei vigili urbani, capitano Alberto Parente, i titolari delle ditte “SER.COM” (Antonia Scialdone e Giannandrea Monia) e “SOES” (Tommaso Stazio), e nove esponenti politici locali molto ben conosciuti dai pochi ma affezionati lettori di “Pignataro Maggiore News”: Giorgio Magliocca, Giovanni Magliocca, Francesco Scialdone, Claudio Di Lillo, Vincenzo Romagnuolo; i consiglieri comunali in carica Pier Nicola Palumbo (vicesindaco), Gaetano Fucile, Piergiorgio Mazzuoccolo e Antonio Palumbo, questi ultimi tre all’opposizione. Ora si attende di sapere se l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Raimondo Cuccaro si costituirà parte civile nel procedimento penale fin dall’udienza preliminare per difendere le ragioni dell’Ente Comune di Pignataro Maggiore e per chiedere il risarcimento dei danni.

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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