“Caso Ilside”, c’è una notizia falsa tra le carte finite nel fascicolo del pubblico ministero contro gli ambientalisti denunciati: l’informativa del comandante della stazione carabinieri di Vitulazio Crescenzo Iannarella incredibilmente indica quali “pregiudicati” alcune persone che invece sono incensurate

“Caso Ilside”, c’è una notizia falsa tra le carte finite nel fascicolo del pubblico ministero contro gli ambientalisti denunciati: l’informativa del comandante della stazione carabinieri di Vitulazio Crescenzo Iannarella incredibilmente indica quali “pregiudicati” alcune persone che invece sono incensurate

BELLONA/VITULAZIO/PIGNATARO MAGGIORE/CALVI RISORTA – Vi sono giornalisti che sono stati condannati per diffamazione a mezzo stampa per aver definito “pregiudicati” persone che erano, al contrario, incensurate. Non è sufficiente essere indagati, imputati o addirittura condannati in primo grado e in appello per essere definiti “pregiudicati”; si è tali solo se si è riportato una condanna penale definitiva, semmai dopo la pronuncia – a seguito di apposito ricorso – della Suprema Corte di Cassazione. Hanno quindi rischiato di brutto i giornalisti che in questi giorni hanno chiesto in giro notizie sugli undici ambientalisti iscritti (per una sacrosanta iniziativa riguardante il “caso Ilside” di Bellona) nel registro degli indagati a seguito di un’informativa del comandante della Stazione carabinieri di Vitulazio, luogotenente Crescenzo Iannarella, e successivamente destinatari di un avviso di conclusione delle indagini preliminari a firma del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dottor Alessandro Di Vico. Gli undici indagati (di Bellona, Vitulazio, Pignataro Maggiore e Calvi Risorta) sono tutti incensurati, ma alcuni di loro sono stati indicati quali “pregiudicati” nella citata informativa dei carabinieri. Avviso ai colleghi giornalisti e anche a noi stessi: stiamo attenti a quanto ha scritto il luogotenente dei carabinieri Crescenzo Iannarella, non è il Vangelo; se anche noi cronisti scrivessimo, per avventura e contrariamente al vero, che  alcuni dei suddetti indagati sono “pregiudicati”, nessuno ci salverebbe – in caso di querela – da una condanna per diffamazione a mezzo stampa.

Intanto nell’opinione pubblica locale, schierata con gli ambientalisti denunciati e contro i veleni dell’Ilside, si attende di sapere quali siano le valutazioni in merito da parte del pubblico ministero e se l’agguerrito collegio di difesa degli ambientalisti (incensurati, non “pregiudicati”) stia valutando la eventuale presentazione di una denuncia-querela contro il comandante della Stazione carabinieri di Vitulazio. Terremo informati i nostri pochi ma affezionati lettori.

Rassegna Stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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