PIGNATARO M. – In questi giorni alcuni buontemponi che albergano a Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore (politici e funzionari), tutti lautamente pagati con i soldi dei cittadini contribuenti, sono impegnati in un divertente giochino, quello ribattezzato delle “due carte”. Gli scherzosi personaggi – a chi vuole giocare con loro – mostrano uno solo dei documenti, mentre il secondo lo tengono nascosto. La carta che fanno vedere a tutti, e che pubblichiamo anche noi in coda a questo articolo, è la determinazione del dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, ingegnere Antonio Manzella, numero 299 del registro generale del 7 luglio 2015, avente ad oggetto l’autorizzazione per lo svincolo di terreni dall’asservimento per inedificabilità. Come leggerete nella determinazione, riguarda una materia molto specialistica, di carattere appunto tecnico, ma tradotta in parole semplici è un’accelerazione relativa al terreno agricolo sul quale l’imprenditore Pallante vorrebbe costruire il suo pastificio. Questione che sta notoriamente a cuore al venditore del suolo e comandante in capo delle grandi manovre politico-amministrative in merito, il molto discusso imprenditore Mario Turino detto “Fernando”, che ha nel proprio curriculum rapporti di affari con le famiglie mafiose Lubrano, Nuvoletta e Ligato e, più recentemente, con l’imprenditore del calcestruzzo Nicola Palladino, quest’ultimo indicato da vari collaboratori di giustizia quale uomo dei superboss del “clan dei casalesi” Michele Zagaria e Francesco Schiavone “Sandokan”.
Nella citata determinazione dell’Ufficio tecnico comunale si fa riferimento a un atto notarile registrato in data 27 novembre 2013 con il quale, a seguito di un trasferimento di cubatura, si vorrebbe tentare – immaginiamo – di mettere le cose a posto per la pratica Pallante, con grande soddisfazione di Mario Turino detto “Fernando” e di chi in questo momento gli sta dando man forte tra gli inquilini di Palazzo Scorpio. È questa la parte più interessante e divertente del “gioco delle due carte”: la seconda “carta”, l’atto notarile suddetto, non viene mostrata, in modo che dovete avere capacità divinatorie se volete sapere chi, con l’asservimento del proprio terreno in Pignataro Maggiore, è andato in soccorso a Mario Turino detto “Fernando” e compagnia.
I buontemponi di Palazzo Scorpio sono molto onesti e corretti, ovviamente non truccano il gioco, non mostrano a nessuno la “seconda carta” (cioè l’atto notarile). Così proviamo anche noi a indovinare chi ha asservito il proprio terreno per fare un favore a Mario Turino detto “Fernando”. Si tratta del dottor Antonio Passaretta, il cui nome salì all’onore delle cronache quando emerse da un’inchiesta giudiziaria (nella quale il dottor Antonio Passaretta non era – per la verità – in alcun modo indagato) che era stato vanamente sponsorizzato per la poltrona di primario di ginecologia dell’ospedale di Caserta nientemeno che dal famigerato politico-imprenditore “casalese” Nicola Ferraro. Pubblichiamo in coda a questo articolo una sentenza della Cassazione in cui è citato il caso del dottor Antonio Passaretta che, ripetiamo, assolutamente non era nemmeno semplicemente indagato nella notissima vicenda giudiziaria.
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it