PIGNATARO M. – La buona poesia a Pignataro Maggiore è di casa grazie alla rivista «Le Muse», che negli anni ha ospitato intellettuali del calibro di Antonella Anedda e Milo de Angelis. Proprio per rafforzare questa tradizione, grazie all’ideazione di Giovanni Nacca, la prossima sarà la volta di un poeta di fama continentale: Fabio Pusterla. Lo scrittore ticinese sarà nel comune dell’Agro Caleno martedì 30 ottobre, nella splendida sala concerti dell’associazione “Amici della Musica”. L’incontro (programmato per le 19.30), intitolato “Dall’enigma della percezione allo smarrimento del nuovo”, vedrà Pusterla dialogare con Giuseppe Rotoli e Nacca. L’evento è organizzato in collaborazione con la “Hamletica Libri” di Maddaloni e con l’organizzazione tecnica di Tommaso Bovenzi.
Fabio Pusterla (Mendrisio, 3 maggio1957) è un poeta, traduttore e critico letterario svizzero di lingua italiana.Laureato in lettere con Maria Corti all’Università di Pavia, insegna al Liceo Cantonale di Lugano 1.
Ha diretto l’edizione critica delle opere di Vittorio Imbriani e pubblicato saggi, traduzioni, volumi di versi. Caratterizzata in partenza da un forte influsso espressionista (come ha notato Pier Vincenzo Mengaldo), ma con venature più pacate che la inseriscono nella tradizione anceschiana della Linea Lombarda (Giorgio Orelli e Vittorio Sereni), la poetica di Pusterla è andata sempre più avvicinandosi a una poesia dal forte contenuto civile (si veda in particolare Folla sommersa), mentre l’esperienza di traduzione legata strettamente a Philippe Jaccottet lo ha portato a una sempre maggior attenzione agli oggetti del quotidiano, alle vite e cose dimenticate (Cfr. Le cose senza storia), rafforzata probabilmente dalla provenienza geografica decentrata (Pusterla è cresciuto in una città di frontiera, Chiasso, e insegna attualmente a Lugano, nella Svizzera di lingua italiana).
Nel 2007 gli è stato conferito il secondo più importante premio letterario svizzero (secondo solo al Gran Premio Schiller): il Premio Gottfried Keller. Nel 2009 la “collana bianca” dell’editore Einaudi ha pubblicato un’antologia di poesie del periodo 1985-2008, sotto il titolo Le terre emerse, con il quale nel 2009 ha vinto la sezione poesia del Premio Giuseppe Dessì.