“Il Principe e la (scheda) ballerina”: la Dda chiede sei anni di reclusione per Palladino

“Il Principe e la (scheda) ballerina”: la Dda chiede sei anni di reclusione per Palladino

PASTORANO – Arriva ad una svolta il procedimento intentato dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli sui rapporti tra il clan dei Casalesi e i “colletti bianchi”, nell’ambito dell’inchiesta chiamata “Il Principe e la (scheda) ballerina” che nel dicembre del 2011 portò all’emissione di quasi sessanta misure cautelari e all’iscrizione nel registro degli indagati di più di settanta tra membri e fiancheggiatori della potente cosca casertana. Ieri mattina (giovedì 7 febbraio) il pm della Dda Antonello Ardituro ha formulato le sue richieste al Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Napoli, Eduardo De Gregorio,  per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato.

L’accusa ha chiesto la condanna per quarantacinque imputati. Tra questi c’è l’imprenditore del calcestruzzo (azionista della CLS), Nicola Palladino, indicato negli atti giudiziari quale esponente della “camorra imprenditrice” legato al capoclan Francesco Schiavone “Sandokan” e all’ex primula rossa del gruppo criminale dei “Mazzoni”, Michele Zagaria. Per lui il sostituto dell’Antimafia ha chiesto una pena di 6 anni di reclusione e anche per questo, in vista di una possibile condanna dell’ex dipendente della Vavid, diventato uomo “forte” della fazione degli Schiavone, la borghesia mafiosa a lui legata e tutta la rete di suoi fiancheggiatori politici – soprattutto locale – comincia a tremare seriamente.

Tra gli imputati che rischiano una condanna c’è anche una vecchia conoscenza della politica pignatarese, quel Cipriano Cristiano ex sindaco di Casal di Principe e uomo dell’ex sottosegretario Nicola Cosentino. A Cristiano, già imputato nel procedimento Biopower 2 insieme all’ex primo cittadino di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca, ed altri ex amministratori del Comune dell’Agro Caleno, la Dda vorrebbe infliggere una pena di 8 anni e 8 mesi.

Red. cro.

 

Ecco tutte le richieste della Dda di Napoli:

 

Alfieri Eleonora 2 anni

Alfieri Pasquale 2 anni

Bianco Marcello 6 anni

Cacciapuoti Mario 6 anni e 8 mesi

Cantiello Antonio 12 anni

Cantiello Arturo 5 anni

Cantiello Salvatore 6 anni e 6 mesi

Capasso Maurizio 8 anni

Carpenedo Gian Giuseppe 6 anni

Cavaliere Filomena 8 mesi

Cirillo Mirella 3 anni

Corvino Antonio 10 anni

Corvino Demetrio 6 anni

Corvino Imperatrice 3 anni

Corvino Luigi (classe ’66) 10 anni

Corvino Luigi (del 68) 3 anni

Corvino Nicola 12 anni

Corvino Stanislao 3 anni

Cristiano Cipriano 8 anni e 8 mesi

Diana Gennaro 5 anni

Diana Luca 5 anni

Duana Mario 2 anni e 4 mesi

Falconetti Vincenzo 8 anni

Ferraro Angelo 6 anni e 8 mesi

Ferraro Roger 1 anno

Ferraro Sebastiano 8 anni e 6 mesi

Fichele Luigi 5 anni

Filippi Marcello Giovanni 2 anni e 6 mesi

Giangrande Raffaele 8 mesi

Iavarazzo Mario 6 anni

Lagravanese Luigi 6 anni

Letizia Alfonso 6 anni e 8 mesi

Letizia Luigi 3 anni

Lubello Giovanni 8 anni

Martino Giuliano 8 anni

Palladino Nicola 6 anni

Petito Francesco 6 anni

Piccolo Marianna 8 mesi

Piccolo Raffaele 4 mesi

Pignata Pasquale un anno e 2 mesi

Russo Antonio 10 anni

Russo Massimo 10 anni

Scalzone Rainulfo 6 anni e 8 mesi

Schiavone Nicola 6 anni e 6 mesi

Schiavone Vincenzo 8 anni

Inoltre chiesta la confisca di tutto quello che è stato sequestrato

 

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