“Ricomincio dai libri”, l’editore Graus a San Giorgio con l’esordiente e talentuoso Sergio Schiazzano

“Ricomincio dai libri”, l’editore Graus a San Giorgio con l’esordiente e talentuoso Sergio Schiazzano

NAPOLI – Per iniziare bene l’editore Graus alla prima fiera del libro “Ricomincio dai libri” presenta uno dei suoi autori più giovani, ma anche più talentuosi: il poco più che ventenne Sergio Schiazzano, di cui si è già ampiamente occupata la stampa, sia locale, che nazionale. Il volume che si ispira alle atmosfere di Zàfon è ambientato in un’isola in una dimensione sospesa, tra l’onirico e il reale, dove sia i personaggi, che lo stesso autore cercano la propria identità. Lo scrittore cerca la sua storia da raccontare che aveva perduto. “La Storia da raccontare è, per uno scrittore, il vero scopo, l’obiettivo finale, il senso di tutta una vita spesa tra sogni e favole”. In uno dei passaggi importanti della sua narrazione Sergio Schiazzano ne chiarisce i contorni, i confini. Quello scrittore che è il protagonista di Melchi – Vi racconto una storia (grauseditore) alla ricerca, appunto, della sua “Storia da raccontare”, che ha perso da qualche parte. Perché le storie, quando uno scrittore le ha trovate, è meglio tenerle saldamente in pugno. Si agitano, si dimenano e si rischia che scappino via. Un po’ Pirandello, come i sei personaggi che cercano un autore che li faccia vivere, qui è l’autore che cerca una storia da raccontare. La più bella. Quella per cui uno scrittore si può definire tale. La trama è avvincente. Melchi – Vi racconto una storia è lì, tra gli scaffali dell’Iperuranium, la libreria di Notorio; possiamo leggerlo alla luce di un lampione, tenuto sempre acceso da Giòmaria l’Elettricista, sullo sfondo di un’isola cristallizzata nel sogno, il cui mare è popolato di barche, tra le quali quella di Ettore e Antonio; guidati, nella lettura, dalla voce tonante del vecchio Rocchino, il Poeta. Una storia. La storia, ispirata da Melchi il cianfrusaio, illusionista, giocoliere, visionario. Nonostante sia nato su un’isola e “per i sognatori non esiste posto più disgraziato dove nascere”, perché “immaginazione e speranze finiscono con l’essere compresse in uno spazio piccolissimo”. Schiazzano allo stesso tempo, dimostra una padronanza della scrittura tipica dei grandi autori e la minuziosa e curata caratterizzazione dei personaggi rimanda alla complessa architettura dei romanzi di Umberto Eco.

Sabatino Di Maio

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