ROMA – Come rendere più semplice la vita grazie all’uso delle nuove tecnologie della comunicazione? Lo spiegano i protagonisti del progetto “Nonni in rete. Tutti i giovani alle Poste” ai cittadini del quartiere che vogliono scoprire i servizi della pubblica amministrazione a portata di computer, tablet e smartphone. L’originale task force intergenerazionale, studenti, nonni e docenti coordinatori, animerà dal 2 al 13 maggio “sportelli digitali” in 30 scuole per avvicinare anche i meno giovani e i non avvezzi all’uso del computer e dei dispositivi mobili.
Dopo 30 ore trascorse al fianco dei giovani tutor per acquisire familiarità con le nuove tecnologie, anche gli over 65 che hanno seguito i corsi di alfabetizzazione digitale in 30 città italiane sono pronti per formare “alla pari” altri over 65. Ogni istituto mette a disposizione alcune ore di consulenza, distribuite in quattro pomeriggi: nella scuola di quartiere i cittadini trovano un aiuto concreto per risolvere problemi pratici sul proprio dispositivo, come scaricare l’app Ufficio Postale o usare QRCode con BancoPosta, e “pillole digitali”, mini corsi per piccoli gruppi su temi specifici (accesso all’informazione, servizi per la salute, e-government, pagamenti elettronici ecc.).
Gli istituti scolastici che aprono le porte dei laboratori di informatica per l’originale attività di consulenza digitale alla cittadinanza sono presenti in tutti i capoluoghi di regione e nelle seguenti città: Caserta, Catanzaro, Mantova, Catania, Pisa, Asti e Treviso. Il calendario completo è consultabile sul sito mondodigitale.org.
Da Trento a Catania “Nonni in Rete. Tutti giovani alle Poste” ha visto la partecipazione di 576 over 65, 600 studenti nel ruolo di tutor e 95 coordinatori tra dirigenti, docenti e tecnici di laboratorio. Il progetto è frutto dell’alleanza strategica tra Poste Italiane, che promuove la parità di accesso ai nuovi servizi digitali, e la Fondazione Mondo Digitale, impegnata nella diffusione delle nuove tecnologie tra le fasce della popolazione a rischio di esclusione digitale e sociale.
Il progetto ha il duplice obiettivo di favorire la vita attiva della terza età e di agevolare l’inclusione dei cittadini nella transizione dall’economia tradizionale a quella digitale, valorizza il contributo vincente dei giovani per combattere l’esclusione sociale e tecnologica degli italiani over 65 e ridurre il divario digitale nel Paese.
Il programma di alfabetizzazione digitale, pensato per cittadini con più di 65 anni, è stato svolto in 15 lezioni di due ore ciascuna. Le lezioni, dall’abc del computer ai servizi on line, sono state coordinate da un docente affiancato da studenti tutor, uno per ciascun allievo, che hanno fornito agli anziani le competenze necessarie per usare le nuove tecnologie. A disposizione di tutti i partecipanti un ricco kit formativo in manuali, video lezioni e pillole digitali.
C.S.