BELLONA – La nota di Speranza per Bellona sull’incontro di ieri (24 novembre):
Incontro pubblico per chiarirci un po’ di più le idee sullo stato delle nostre terre, sul perché di queste condizioni e su come provare ad uscire da questa situazione. L’evento in se è stato ripagato dalla presenza di concittadini e delegazioni di movimenti e cittadinanza attiva. Quindi grazie all’oncologo Marfella, abbiamo fatto il punto sullo stato delle cose dando particolare rilevanza ai rifiuti industriali nostrani e non che riempiono le nostre discariche, ufficiali e non; grazie allo scrittore Iorio abbiamo poi dato attenzione al contesto che ha permesso ciò ed intravisto alcune possibili vie d’impiego dei terreni “no food” ad esempio destinandoli alla lavorazione canapa per poi ascoltare il Sindaco Cenname, che avvantaggia l’ipotesi di reimpiego delle terre contaminate e di quelle vicinorie sulle bonifiche costose e parziali, destinandole in produzioni no food come ad esempio i carburanti. Interessanti sono stati gli spunti dal pubblico sull’ esigenza di affrontare con la dovuta trasparenza, e le dovute gare d’appalto, l’eventuale pratica delle bonifiche e di non addossarci indifferentemente la colpa per l’accaduto perché solo puntualizzando le colpe specifiche individueremo cosa evirare e cosa promuovere per scongiurare il ripetersi di problematiche del genere. Un grazie particolare va a Don Carlo Iadicicco che ha reso eticamente interessante l’incontro puntualizzando sull’ accidia e sul dovuto “rispetto alla terra” come elemento fondante di una società civile che nasce dal grido dei residenti nei luoghi del terzo mondo ed è già presente, come concetto ben chiaro nelle carte costituzionali di diverse nazioni sud Americane.
Speranza per Bellona