VITULAZIO -E’ giusto e doveroso, ricordare a tutta la popolazione Vitulatina che il drammatico periodo della Seconda Guerra Mondiale, ha lasciato, nel nostro paese, il ricordo delle vittime di questo conflitto non solo nei racconti personali dei nostri anziani concittadini, ma anche in vari monumenti e lapidi erette in onore dei caduti. Tra queste ricordiamo il noto Mausoleo Ossario dei 54 Martiri, sito tra il confine di Vitulazio e Bellona, in cui si conserva il ricordo, assieme a tutti gli altri caduti, dell’unico “Vitulatino” Carlo Russo compiuto il 7 Ottobre del 1943. Poi c’è da ricordare un’altro eccidio poco conosciuto. Si tratta dell’eccidio avvenuto 69°anni fa il 17 Ottobre del 1943 di Gaetano Ciccarelli e Pietro Di Lillo i quali per sfuggire alla furia dei tedeschi fuggirono da Vitulazio. La loro fuga fu però inutile; caddero vittime dei tedeschi in una stradina di campagna che costeggiava la strada che da Vitulazio porta a Camigliano. In ricordo di queste due vittime fu eretta in quel lontano 1943, una lapide (foto in alto) proprio nel luogo in cui i due nostri concittadini furono uccisi. Sulle deportazioni s’è sempre ignorato quelle subite da Vitulazio nel rastrellamento del 6 Ottobre 1943, e ciò che fecero eroicamente i giovani adolescenti del paese. Si riportano di seguito solo i nominativi di quelli morti nel combattimento del 17 Ottobre, ma tanti altri morirono resistendo, a gruppi ed isolati, nelle campagne di Villa Volturno (Vitulazio):
caduto assieme agli uomini della pattuglia d’avanguardia della 56° Div. Britannica;DI MAIO Gaetano
per noi “l’eccelso eroe” che sacrificò la sua vita per la salvezza degli altri;
MARTONE Giuseppe
caduto eroicamente in combattimento contro i Tedeschi;
CICCARELLI Gaetano
caduto eroicamente in combattimento contro i Tedeschi;
DI LILLO Pietro
caduto eroicamente in combattimento contro i Tedeschi.