PRESENZANO – Gli ultimi sviluppi sul caso Turbogas a Presenzano dimostrano ancora una volta che la vera emergenza di questo Paese non è energetica, ma democratica. Oggi Edison ha confermato l’intenzione di avviare i lavori per la costruzione della centrale già all’inizio del 2020. Ma quello che è in gioco non è la stabilità del paese nella “transizione” energetica, per cui decidono ancora di investire 370 milioni di euro per una centrale che utilizza fonti NON rinnovabili, quello che è in gioco è l’idea di futuro, di sviluppo, del nostro territorio.
Ci opporremo con tutte le nostre forze alla realizzazione di questo impianto. Mobiliteremo la popolazione, che è stanca di subire. Siamo soli, ma allo stesso tempo, siamo tanti. La conclusione dell’iter procedurale non fermerà la protesta, anzi, ha rivelato agli occhi di tutti le responsabilità politiche di chi vuole condannare questo territorio. Non permetteremo a nessun “no turbogas” dell’ultima ora di lavarsi la coscienza quando ormai il cerino è passato di mano. Non permetteremo “passerelle”. Saremo ostili. Civili, ma ostili. In questi anni abbiamo colpevolmente abbassato la guardia, ma adesso rialziamo la testa. Faremo fronte comune con i Sindaci che durante l’ultima assemblea a Presenzano hanno ribadito il loro no. Resisteremo.
Sabato 7 dicembre, in piazza Unità d’Italia a Vairano Scalo, alle 10.00, faremo un’assemblea pubblica a cui TUTTI sono invitati, per stabilire le prossime mosse e lottare tutti insieme contro questo ENNESIMO attacco al nostro territorio.
Comitato Antica Terra di Lavoro