Caleno24ore augura a tutti una buona Pasqua con un dono che tutti (chi può) dovrebbero offrire

Caleno24ore augura a tutti una buona Pasqua con un dono che tutti (chi può) dovrebbero offrire

CASERTA – Ci scusiamo per l’invasione mediatica in un giorno importante di una fase molto particolare. Oggi, giorno di Pasqua, avremmo voluto entrare nelle vostre case soltanto per dare notizie della massima importanza, ma, scusandoci preventivamente, ci corre l’”obbligo” di disturbarvi, in punta di piedi, soltanto per due motivi che riteniamo siano piacevoli da leggere.
Il primo è scontato, si tratta del nostro tradizionale augurio per le festività pasquali a tutti, lettori e non del nostro giornale online.
La seconda riguarda una iniziativa che avevamo messo in cantiere da tempo.
Prima di renderne conto, facciamo una piccola premessa. Negli anni che ci separano dall’avvio del progetto che ha portato alla nascita di Caleno24ore, abbiamo sottratto tempo alle nostre famiglie e al lavoro (quello che primariamente ci permette di arrivare a fine mese) – per non parlare dei soldi spesi per accertamenti di ogni tipo (telefonate, spostamenti, visure, ecc.) – perché crediamo che uno spazio di libera informazione sia utile in primisalle comunità a cui è rivolta la nostra informazione e poi al prossimo, quello stesso prossimo che ci chiederà conto di quello che oggi stiamo (o non stiamo) costruendo. Per raggiungere tale obiettivo, partiamo sempre dal presupposto che l’informazione sia il cane da guardia del potere (almeno teoricamente). Così, accanto all’informazione “istituzionale”, abbiamo cercato di aggiungere inchieste per riferire notizie che gli altri non danno o che i nostri lettori non trovano su altre testate. Questo spesso ci rende antipatici, urticanti e apparentemente insensibili, soprattutto in periodi di emergenza come quello che stiamo vivendo in questo momento dell’esistenza umana. Questa immagine, tuttavia, non ci impedirà di continuare a mettere a disposizione le nostre limitate risorse (umane, intellettuali e materiali) per le comunità in cui viviamo e di cui ci sentiamo parte integrante (anche se molto spesso abbiamo dato l’impressione di stare fuori dal contesto), a tal punto che abbiamo deciso di dare un contributo diverso da quello che solitamente offriamo. Abbiamo donato una parte dei nostri utili alla Protezione civile. Si tratta di una somma assolutamente simbolica, di un gesto reso pubblico non per una questione di vanto, ma per sentirci ancora più parte del Paese in cui viviamo e per spingere chi oggi ha la possibilità a donare quanto può per superare insieme questa triste emergenza. Questo è quanto.
Un caloroso augurio a tutti.
La Redazione

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