CUB Sanità Campania: il Presidente dia risposte all’emergenza

CUB Sanità Campania: il Presidente dia risposte all’emergenza

NAPOLI – Siamo arrivati al 16 aprile è passato già un mese che ha colpito anche la nostra Regione per il Covid19.
A quanto pare, il Presidente De Luca in questo periodo è stato impegnato a reperire i lanciafiamme per le feste di laurea, anziché coordinare i suoi dirigenti per far fronte a questa emergenza.
Ad eccezione del personale sanitario del Cotugno e di tutta la struttura che, da anni, è un polo d’ eccellenza e proprio in questi giorni ha avuto plausi da parte di mass media esteri.
Ma ciò non vuol dire che i demeriti vadano anche al personale ospedaliero dei nosocomi della nostra Regione.
Poiché, è risaputo, statisticamente che, la Campania è negli ultimi posti nazionali, se non europei, per la malagestione del suo sistema sanitario.
Ma ciò che preoccupa è ben altro. Come Organizzazione Sindacale, ci uniamo alla protesta del personale sanitario, che in questo lungo periodo pandemico è stato esposto ed è esposto ancora oggi in modo sconsiderato nel nome della SANITA’ e del famoso patto d’ Ippocrate, a rischi di contagio. A rischi che vedono queste lavoratrici e questi lavoratori, ogni giorno messi a dura prova di fronte ad un nemico invisibile. Un nemico che se ti colpisce, può lasciarti in caso di sopravvivenza dei danni biologici permanenti. Danni, che rischiano di arrivare nelle case del personale sanitario regionale, d’ interesse pubblico.

Il Presidente Vincenzo De Luca, per questo deve rispondere di molti perché:

Signor Presidente:

  1. perché durante l’evolversi della situazione epidemiologica non ha ad oggi attuato, in base ai decreti emanati dal Governo del 08/03/20, del 09/03/20, del 17/03/20, e del 25/03/20, in molti reparti non Covid, un percorso controllato per i pazienti interessati ai ricoveri?
  2. Perché i suoi Dirigenti come ad esempio per l’ Ospedale Monaldi, non hanno effettuato controlli pre-ricovero con tamponi nasali, prima di far accedere nella struttura pazienti possibili infettati?
  3. Perché in questi giorni si sono visti aumentare nuovi casi di contagi al Presidio Ospedaliero S. Maria delle Grazie e perché lo stesso Presidio non aveva ancora una tensostruttura per il triage, separando possibili infetti dal P.O.?
  4. Perché l’Ospedale del Mare, pur avendo una palazzina completamente Covid, di circa 60 posti operativi, non viene comunque utilizzata, anziché spostare tutta la problematica sull’ Azienda dei Colli, cui l’ Ospedale Cotugno e il Monaldi?
  5. Perché Presidente De Luca, crede ancora che la guerra si vinca concentrando tutte le forze sulla prima linea?

Purtroppo, per l’ultima domanda, la rispondiamo noi Signor Presidente. Le guerre, si perdono anche attraverso i lati. E se un nemico invisibile come questo Virus, si pensa di poterlo combattere con le bombe a mano “onore per i nostri Granatieri”, ma Vi assicuriamo che, in questo modo la battaglia è già persa in partenza. Bisogna intervenire con urgenza con maggiori tamponi nasali, bisogna controllare i pazienti che aspettano un ricovero per altre patologie, direttamente da casa. Inoltre, bisogna poter dare fiato alle strutture fino ad oggi impegnate sul, appunto, fronte di guerra; poiché, proprio quelle strutture, inizieranno ad avere i punti deboli. Il personale, Presidente, il personale va salvaguardato dai contagi, tale situazioni, mettono a rischio i : pazienti, il personale sanitario aumentando le infezioni intraospedaliere come già verificatosi in questi giorni; abbiamo davanti agli occhi tutto il disastro organizzativo e i lutti avvenuti nella Regione Lombardia, non continui a sbagliare, a perseverare su queste scelte, siamo al 16 aprile, di questo passo rischiamo di non uscirne più e di mettere a grave rischio i nostri, le nostre, famiglie campane.
Solidarietà il personale medico e di logistica impegnato nelle strutture ospedaliere della Nostra Regione.
16.4.2020

CUB SANITA’ CAMPANIA

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