AGRO CALENO – C’è grande fermento in questi giorni tra gli appartenenti alla comunità islamica anche nei paesi dell’Agro caleno, dove vivono numerosi cittadini di fede musulmana, per l’imminente inizio del sacro mese di Ramadan. Secondo la tradizione islamica, Ramadan è il nono mese dell’anno del calendario musulmano, caratterizzato dalla pratica del “sawm”, cioè del digiuno, nel ricordo della rivelazione del Corano al profeta Maometto ed è uno dei cinque pilastri della fede islamica. Infatti il digiuno è considerato un “fard”, cioè un precetto religioso, che deve essere rispettato da tutti i fedeli adulti, ad accezione fatta delle persone troppo anziane, dalle donne in gravidanza o che allattano e di chi è affetto da gravi patologie: queste categorie sono esentate dall’obbligo. Siccome il calendario islamico si basa sulle fasi lunari, il Ramadan non cade sempre nello stesso periodo e quest’anno comincerà il 24 aprile per terminare il 24 maggio.
Il digiuno è considerato “wajib”, cioè obbligatorio, dall’alba al tramonto, e durante questo arco di tempo i fedeli musulmani si astengono dal consumo di cibi, bevande e anche dal fumare. I fedeli sono anche invitati all’astinenza da comportamenti peccaminosi che vanificherebbero il digiuno, come ad esempio i peccati di parola come l’insulto, la calunnia, la bestemmia o la menzogna e le azioni violente. Cibi e bevande possono essere consumati prima dell’alba e dopo il tramonto in due pasti che sono chiamati rispettivamente “suhur” e “iftar”; ma il mese di Ramadan non è caratterizzato esclusivamente dal digiuno, infatti durante questo periodo i musulmani pregano, recitano il Corano e sono impegnati in opere di bene e carità. Il Ramadan è il periodo più importante dell’anno per i fedeli musulmani e si conclude con la celebrazione di “Id al-fitr” che significa “la festa dell’interruzione” del digiuno o anche detta festa piccola, “id al-saghir”, in cui ci si riunisce e si festeggia tutti insieme e con gioia la fine del sacro mese.
Nei giorni che precedono il Ramadan c’è grande apprensione affinché tutto sia preparato con cura e i fedeli sono impegnati nel recuperare a organizzare le cose che serviranno durante il mese, sia per preparare i pasti dell’alba e della sera, sia per le preghiere, oltre che a provvedere alla “zacat” e cioè la beneficenza obbligatoria verso i più poveri. Sempre durante il mese di Ramadan si celebra “Laylat al-Qadr”, la cosiddetta Notte del Destino, che è considerata la notte più sacra dell’anno, tanto che nel Corano è definita “migliore di mille mesi” e ricorda la notte in cui, secondo la tradizione, il profeta Maometto ricevette la prima rivelazione del libro sacro dei musulmani. Anche i numerosi musulmani dell’Agro caleno si preparano quindi a celebrare il loro mese più sacro e importante, e proprio nell’ottica dell’integrazione e del dialogo tra le culture, facciamo loro i nostri auguri come da tradizione islamica e cioè augurandogli “Ramadan karim”.
Massimiliano Palmesano