Appalto rifiuti a Calvi Risorta, il consigliere Marrocco:”Tutte le promesse disattese di Lombardi”

Appalto rifiuti a Calvi Risorta, il consigliere Marrocco:”Tutte le promesse disattese di Lombardi”

CALVI R. – Vi proponiamo il comunicato stampa del consigliere comunale Giovanni Marrocco: 

Dopo quasi 5 anni di campagna elettorale, comizi e raccolte di firme contro l’appalto del servizio rifiuti del 2015, con solenne promessa di revoca dello stesso e riduzione della tassa sui rifiuti, la montagna di chiacchiere di Lombardi non ha partorito nemmeno un topolino!
Il 17 giugno, con un comunicato pubblicato sul proprio profilo Facebook, il nostro “imbonitore di piazza” preannuncia, quasi fosse già stata approvata, la riduzione della TARI dal 2021, grazie al nuovo capitolato d’appalto, appena approvato dalla giunta, e all’incremento della raccolta differenziata che sarà conseguito.
Con determinazione n. 153 del 12/07/2019, infatti, l’amministrazione Lombardi conferiva un nuovo incarico di supporto tecnico all’ing. Saturnino, finalizzato alla redazione degli atti di gara del servizio di igiene urbana, per il quinquennio 2021/2025.
Un ulteriore spreco di risorse finanziarie, pari a 10.400,00 €, visto che questo lavoro, come per le passate amministrazioni, doveva essere svolto dal funzionario tecnico, che poteva avvalersi, al momento del conferimento, già di due supporti (ing. De Biasio e ing. Cappello).
Con deliberazione di giunta comunale n. 33 del 26/05/2020, pubblicata il 17 giugno, l’amministrazione Lombardi approva quindi i nuovi atti progettuali predisposti dall’ing. Saturnino, e da questi trasmessi al comune il 13/02/2020. Passano perciò più di 4 mesi, tra la consegna degli elaborati e la pubblicazione della delibera di giunta che li approva!
Incuriositi dai mirabolanti annunci del Sindaco, siamo andati allora a visionare questi atti di gara, che ci hanno purtroppo confermato, ancora una volta, lo spessore politico della “banda” Lombardi, oscillante tra il “nulla” ed il “farlocco”.
Nel miracoloso capitolato predisposto dall’ing. Saturnino, sono presenti dei curiosi refusi, riferiti ad esempio alla pulizia delle piste ciclabili e alla fornitura di kit e attrezzature anche alla casa circondariale (carcere)!
Poiché a Calvi Risorta tutti, compreso gli amministratori che in 4 mesi non hanno evidentemente letto gli atti approvati, sanno che non c’è un carcere e che non ci sono piste ciclabili, ci siamo chiesti quale altro comune della provincia di Caserta avesse invece, sul proprio territorio, un carcere e delle piste ciclabili ed avesse appaltato di recente il servizio rifiuti. Ed è saltato fuori il comune di Carinola.
Abbiamo pertanto scaricato gli atti di gara del servizio rifiuti, predisposti a luglio 2018 dal responsabile del comune di Carinola, ing. Passeretti, e li abbiamo confrontati con quelli predisposti e consegnati, lo scorso 13 febbraio 2020, dall’ing. Saturnino.
Con nostro sommo stupore, abbiamo dovuto constatare che, a meno di qualche modifica, marginale e purtuttavia sostanziale, gli atti preparati da Saturnino sono un “copia e incolla” di quelli elaborati dal comune di Carinola!
Leggiamo addirittura che, ai fini dell’aggiudicazione del servizio, saranno valutate offerte migliorative, come le attività di diserbo stradale e di manutenzione delle aree verdi presso le “aree cimiteriali di Nocelleto e di Casanova”, due frazioni del comune di Carinola!

Andiamo però nel merito degli atti, partendo dal quadro economico.
Viene previsto un costo del personale di cantiere di € 472.319,70, ma la corretta applicazione delle tabelle elaborate dal Ministero del Lavoro, tenuto conto delle qualifiche degli 11 dipendenti, determinano un costo di 488.343,06 €, vale a dire circa 16.000,00 € in più di quanto preventivato.
Passiamo ora al parco automezzi, dove quello che stupisce di più, sono i parametri utilizzati dall’ing. Saturnino per la determinazione dei relativi costi.
Ancora una volta possiamo prendere a riferimento gli atti di Carinola, in particolare la relazione tecnica illustrativa redatta nel 2018 dall’ing. Passeretti, e confrontarla con la medesima relazione elaborata dall’ing. Saturnino.
Partiamo dal compattatore a 3 assi con portata di 12 tonnellate, che a Carinola ha un costo annuo di € 50.100,00, mentre a Calvi Risorta ha un costo di 29.136,00 €, meno del 60%!
Un risultato strabiliante, raggiunto con acrobazie algebriche a dir poco insensate.
Il compattatore di Carinola, nel 2018, costava 120.000,00 €, il consumo di carburante era di 2 km al litro, la durata degli 8 pneumatici era di 40.000 km, il costo del gasolio di 1,35 € al litro, la rata di ammortamento pari al 15% annuo del costo, e per manutenzione e ricambi si prevedeva il 5% del costo stesso.
Il medesimo automezzo, nella Calvi Risorta del 2020, costa solo 110.000,00 €, il consumo di carburante passa a 2,8 km al litro, la durata degli 8 pneumatici diventa di 50.000 km, il costo del gasolio scende a 1,25 € al litro, la rata di ammortamento è pari al 10% annuo del costo, e per manutenzione e ricambi si prevede solo il 2% del costo d’acquisto.
Gli stessi automezzi di Carinola, dunque, a Calvi Risorta si acquistano a prezzi agevolati, consumano meno carburante, durano mediamente 10 anni anziché 6 anni e mezzo, non richiedono troppe manutenzioni, hanno gomme che durano più di quelle delle automobili private e fanno rifornimento a prezzi vantaggiosissimi!
Ed è così per tutto il parco automezzi, per alcuni dei quali si arriva ad un consumo di carburante per ogni km percorso che è la metà di quello indicato dal comune di Carinola, con pneumatici che costano sempre la metà ma durano persino 20.000 km in più.
Lombardi e Saturnino hanno realizzato un miracolo di tecnologia ingegneristica, da far invidia alla Ferrari o alla Mercedes. Il famoso “motore del 2000” cantato dal compianto Lucio Dalla, debutterà finalmente al Salone di Calvi Risorta nel 2021!
Il colmo è che hanno dimenticato di conteggiare, nel costo degli automezzi, persino il Porter a vasca indicato nel capitolato d’appalto!
Inserendo anche quest’ultimo ed utilizzando i parametri di Carinola – sicuramente più corretti, se si considera che già il costo del gasolio, rilevato sulle tabelle del MIT, nel mese di consegna degli elaborati al comune, era di 1,44 €/litro e non di 1,25 €/litro – il costo degli automezzi, pur tenendo conto del minor numero di km annui di percorrenza, passa dai 59.708,68 € previsti, a 99.267,37 €, con una differenza di oltre 39.000,00 €.
Il quadro economico rettificato, per tener conto di questi e di altri errori di calcolo (come l’utile d’impresa, che va calcolato anche sulle spese generali), passa da 642.000,00 € a 705.000,00 € annui circa.
Un costo mensile inferiore a quello del 2014 (59.000,00 € al mese, nella versione corretta, contro i 63.500,00 € circa, post-aggiudicazione all’allora Consorzio Sinergie), ma con alcune differenze di non poco conto.
Vi è un compattatore in meno e manca la spazzatrice meccanica, mentre gli automezzi non sono ad uso esclusivo del cantiere di Calvi Risorta.

Non viene effettuato il lavaggio e la sanificazione periodica dei contenitori.

Non viene prevista, ad esempio, la raccolta del tessile e dell’abbigliamento usato, degli imballaggi in legno o degli inerti, tutti materiali che se non selezionati e raccolti finiscono nell’indifferenziato o, peggio ancora, in discariche abusive sul territorio.

Non viene prevista la distribuzione dei sacchetti della differenziata per le utenze non domestiche.

La ditta potrebbe incamerare finanche l’intero contributo CONAI (diverse migliaia di € che non entrerebbero più nel bilancio comunale), in caso di raggiungimento di alti livelli di differenziata. Si premia cioè la ditta che raccoglie i rifiuti, e non i cittadini che hanno concorso a differenziare correttamente gli stessi.

Manca la figura dell’ispettore ambientale.

Il ricovero degli automezzi potrà ora essere ubicato fino a 30 km dal comune, con disagi per il personale, quasi tutto di Calvi Risorta.

Ma ora torniamo al quadro economico elaborato dall’ing. Saturnino, dove compare una voce di spesa assurda, vale a dire l’incentivo per le funzioni tecniche.

Parliamo di 64.246,68 € da distribuire ad altri supporti tecnici (figure mitologiche, per le quali hanno finora speso oltre 245.000,00 €), per gestire una gara che sarà espletata tramite la centrale di committenza dell’ASMEL, la stessa contro cui si scagliava la “banda” Lombardi in campagna elettorale e che ora, soltanto per questo appalto, ci costerà più di 24.000,00 €, mentre per la gara del 2015 non ci sono stati costi per l’utilizzo della piattaforma digitale.

Sugli incentivi tecnici siamo alla follia pura.

Sprecano 10.400,00 € per dare un incarico all’ing. Saturnino per l’attività di supporto al RUP, finalizzata alla redazione degli atti di gara e alla gestione dell’appaltodel servizio di igiene urbana. Ne saldano il compenso alla consegna degli elaborati, senza che abbia ancora svolto l’attività di supporto per la “gestione dell’appalto”, cioè per seguire la gara.

Poi, con determina n. 144 del 9/6/2020, conferiscono un altro incarico, sempre all’ing. Saturnino, per un importo di € 9.360,00, per le prestazioni di supporto al funzionario tecnico relative all’ecologia, e quindi anche per la gestione della gara d’appalto.

Ma ancora non basta, a quanto pare, perché prevedono più di 64.000,00 € di incentivi, per remunerare altri supporti tecnici da incaricare per le attività di gestione della gara! Potenziali danni erariali che segnaleremo, ovviamente, alla Corte dei Conti.

Per inciso, i 64.000,00 € di incentivi tecnici, che non c’erano nella gara svolta nel 2015, li dovrebbero pagare i cittadini caleni, perché vanno a carico del bilancio comunale!

Ma ora veniamo alle promesse di riduzione della tassa rifiuti dal 2021, che si otterrebbe, a dire del Sindaco, attraverso questo nuovo appalto ed un incremento della raccolta differenziata almeno al 65%.

Prendiamo allora i dati ufficiali della raccolta differenziata, realizzata negli anni 2015 (gestione Marrocco) e 2018 (gestione Lombardi).

Nel 2015 sono state raccolte 2.541 tonnellate di rifiuti urbani, di cui 1.637 provenienti dalla raccolta differenziata, con una percentuale di differenziata del 64,42%.

Nel 2018 sono state raccolte 2.232 tonnellate di rifiuti urbani, di cui 1.040 provenienti dalla raccolta differenziata, con una percentuale di differenziata del 46,59%.

Ben 300 tonnellate in meno di rifiuti raccolti e 600 tonnellate in meno di materiale differenziato, il che si traduce in discariche abusive e danni all’ambiente.

Ora si propongono di raggiungere almeno i livelli di differenziata del 2015, ed allora abbiamo preso proprio quei dati, calcolandone il costo di smaltimento ai prezzi attuali, ben più alti di quelli ottenuti dall’amministrazione Marrocco, in particolare sull’umido organico (123,00 € contro i 270,00 € a tonnellata attuali).

Ne viene fuori una spesa complessiva del servizio di igiene urbana, a decorrere dal 2021, che supera quella del 2015 di oltre 100.000,00 €.

Come l’amministrazione Lombardi possa ridurre le tariffe della TARI, a fronte di un servizio che costerà almeno 100.000,00 € in più del 2015 e 2016, resta un mistero. Ma se dovessero farlo, sarebbe la conferma che il commissario Campini ed i suoi tecnici, tra i tanti errori, hanno sbagliato anche la misura dell’incremento della TARI del 2016, come confermano i dati a consuntivo e la riduzione tariffaria effettuata dallo stesso nel 2017. Dovrebbero poi spiegarci perché non lo hanno fatto prima, con un servizio complessivamente meno costoso.

Per ora hanno saputo solo aumentarle, dal 2018, del 5% circa rispetto al 2017 (consiliare n. 17 del 26/03/2018). E questo è un dato di fatto!

Stiamo invece ancora aspettando una riduzione possibile della TARI, attraverso l’applicazione al gestore delle penali per il mancato espletamento dei servizi indicati nel capitolato, così come da noi richiesto con una mozione consiliare, bocciata dalla maggioranza. Le penali vanno applicate, non vanno concordate per 3 anni con l’infrattore, caro Sindaco. Non è che non ci sono le contestazioni scritte dei disservizi? Il dubbio ci viene.

C.S.

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