Lo scontro con Giorgio Magliocca sul “caso Lubrano”: nella stessa giornata del 23 giugno 2020 l’assessore Rossella Del Vecchio assente alla quinta riunione consecutiva di Giunta e presente alla seduta del Consiglio comunale per esprimere solidarietà al sindacalista Gianluca Teratone

Lo scontro con Giorgio Magliocca sul “caso Lubrano”: nella stessa giornata del 23 giugno 2020 l’assessore Rossella Del Vecchio assente alla quinta riunione consecutiva di Giunta e presente alla seduta del Consiglio comunale per esprimere solidarietà al sindacalista Gianluca Teratone

PIGNATARO MAGGIORE – In data 23 giugno 2020 l’assessore alla cultura e consigliere comunale di Pignataro Maggiore, Rossella Del Vecchio, ha avuto un’altra occasione per rimarcare il profondo dissidio che la separa dal sindaco Giorgio Magliocca dopo lo scontro sul partenariato con il “Gruppo sociale La Felicità”, l’associazione culturale i cui componenti sono tutti o amici o parenti della famiglia Lubrano (quella del defunto capomafia “don” Vincenzo Lubrano, condannato all’ergastolo per l’omicidio Imposimato). Nella mattinata, da assessore, Rossella Del Vecchio ha fatto registrare la quinta assenza consecutiva alle riunioni di Giunta; nel pomeriggio, invece, ha partecipato regolarmente alla seduta del Consiglio comunale per esprimere solidarietà a Gianluca Teratone, lavoratore (e sindacalista) licenziato dallo stabilimento “Nuroll Spa” di Pignataro Maggiore. In precedenza Rossella Del Vecchio era stata assente alle riunioni di Giunta del 23 e del 28 maggio e del 9 e del 16 giugno 2020 (a parte pubblichiamo le cinque deliberazioni di Giunta comunale da cui risultano le citate assenze).
Sarà ricordato a lungo l’intervento di Rossella Del Vecchio al drammatico Consiglio comunale del 26 maggio 2020, quando aveva lanciato un devastante siluro contro il sindaco affermando, nella sostanza, che era stato soltanto Giorgio Magliocca a volere il partenariato con il  “Gruppo sociale La Felicità” e che lei, l’assessore alla cultura, non c’entrava proprio nulla con l’imbarazzante vicenda, pur figurando in una deliberazione di Giunta comunale del 4 luglio 2019 – appunto insieme con il sindaco – quale proponente dell’accordo “per la legalità” e contro la camorra. Rossella Del Vecchio aveva votato la relativa deliberazione di Giunta senza leggere le carte dove era ben chiara la presenza di amici e parenti della famiglia Lubrano.
Nelle foto che pubblichiamo – scattate dal giornalista Enzo Palmesano – Rossella Del Vecchio durante la seduta del Consiglio comunale del 23 giugno 2020 e subito dopo la riunione, in quest’ultima immagine con il vice-segretario comunale Salvatore Vito. Fu proprio al dottor Salvatore Vito, dirigente dei servizi amministrativi del Comune, che Rossella Del Vecchio inviò in data 26 luglio 2019 una PEC-bomba per sollecitare la richiesta di informazioni antimafia a carico del “Gruppo sociale La Felicità”, a dimostrazione che il dissidio con Giorgio Magliocca sulla lubranesca associazione culturale viene da lontano. In questo scenario ad altissima tensione si attendono le valutazioni della prefettura e della magistratura sui rapporti tra l’Amministrazione comunale pignatarese e il “Gruppo sociale La Felicità” che il sindaco Giorgio Magliocca riteneva assurdamente partner idoneo per manifestazioni anti-camorra (con amici e parenti dei Lubrano), iniziative che si bloccarono a seguito della PEC-bomba dell’assessore alla cultura.

prima-assenza

seconda-assenza

terza-assenza

quarta-assenza

quinta-assenza 

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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