PIGNATARO MAGGIORE – La presidente della Commissione consiliare di vigilanza e di controllo sulla “Pignataro patrimonio srl in liquidazione”, dottoressa Maria Bonacci, si è dimessa e ha inviato un esposto all’ANAC (Autorità nazionale anticorruzione) e alla Procura della Corte dei Conti sezione regionale della Campania. La lettera di dimissioni è stata protocollata al Comune di Pignataro Maggiore il 10 luglio 2020, dopo la conclusione di una drammatica riunione della suddetta Commissione consiliare di vigilanza e di controllo in cui il liquidatore Pietro Ricciardi, magliocchiano di ferro, è apparso in grande difficoltà, come è dimostrato dal verbale che pubblichiamo integralmente assieme ad altra documentazione richiamata in questo nostro articolo. Evidentemente Pietro Ricciardi è consapevole del fatto che il sindaco Giorgio Magliocca (legale rappresentante del socio unico della municipalizzata, cioè il Comune di Pignataro Maggiore), ormai con le spalle al muro per il famigerato “caso Lubrano-Felicità”, non ha più la forza politica sufficiente per difenderlo adeguatamente dal durissimo attacco di Maria Bonacci, consigliere comunale di minoranza (eletta nella lista “Noi con il Cuore”) e dottore commercialista.
Le bordate di Maria Bonacci contro Pietro Ricciardi sono state sia di carattere politico sia di carattere tecnico, appunto da consigliere comunale e da dottore commercialista: una miscela esplosiva cui il liquidatore della “Pignataro patrimonio srl” non ha saputo opporre nessuna valida argomentazione. Né gli sono stati di aiuto gli altri componenti della Commissione consiliare di vigilanza e di controllo, entrambi eletti consiglieri comunali nella lista magliocchiana di maggioranza “Ricoloriamo Pignataro”, Rosa Pettrone e Cesare Cuccaro.
Rosa Pettrone era assente, mentre Cesare Cuccaro (che è anche presidente del Consiglio comunale e aspirante candidato a sindaco alle elezioni amministrative del prossimo anno) ha tenuto un atteggiamento non certo amichevole nei confronti del magliocchiano di ferro, anzi d’acciaio, Pietro Ricciardi. Addirittura Cesare Cuccaro, come si sente dire a Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione comunale pignatarese, è sembrato essere in sintonia con i devastanti siluri che Maria Bonacci ha scagliato all’indirizzo di Pietro Ricciardi. Forse di tratta solo di voci malevole diffuse per seminare zizzania nella maggioranza magliocchiana e quindi azzoppare le aspirazioni di candidatura a sindaco di Cesare Cuccaro, ma dal verbale che pubblichiamo il presidente del Consiglio comunale non sembra il combattente di una guerra pro-Ricciardi.
La dottoressa Maria Bonacci è entrata in rotta di collisione con Pietro Ricciardi in quanto ha ritenuto o assenti o insufficienti le risposte ottenute in merito alla richiesta di informazioni e documenti relativi alla “Pignataro patrimonio srl in liquidazione”. Per esempio: copie del bilancio o prospetto del conto economico e dello stato patrimoniale 2019, dei libri contabili, dei verbali di assemblea della municipalizzata anno 2019, del LUL (“Libro unico del lavoro”, il documento che sostituisce i vecchi libri paga e matricola), della perizia di stima effettuata per la rivalutazione del bene strumentale nell’anno 2018; informazioni sulle procedure di pubblicità, trasparenza e selezione per le assunzioni e per la nomina di consulenti della società. Lo scontro più aspro, come ci sembra di capire dal verbale, si è registrato sulle assunzioni.
Nel mondo politico locale i riflettori sono già accesi sulle prossime, possibili puntate dell’attacco di Maria Bonacci a Pietro Ricciardi. Le condizioni politiche sono quanto mai favorevoli, ora che Giorgio Magliocca è debolissimo ed è stato costretto ad annunciare che non si ricandiderà alla carica di sindaco alle amministrative del 2021. E su Palazzo Scorpio volteggia l’attesa per le decisioni della prefettura di Caserta e della magistratura per il “caso Lubrano-Felicità”, di cui i nostri pochi ma affezionati lettori sono ampiamente e costantemente informati.
Nella foto – scattata dal giornalista Enzo Palmesano – la consigliera Maria Bonacci alla riunione del Consiglio comunale del 23 giugno 2020.
Leggi i documenti:
Rassegna stampa
articolo di Rosa Parchi
da pignataronews.myblog.it