“Caso Lubrano”, Giorgio Magliocca non riuscirà a fermare la valanga: il 21 luglio 2020 l’assessore Rossella Del Vecchio ha fatto registrare la decima assenza consecutiva alle riunioni di Giunta – E questa volta non c’era nemmeno il vice-sindaco Antonio Palumbo

“Caso Lubrano”, Giorgio Magliocca non riuscirà a fermare la valanga: il 21 luglio 2020 l’assessore Rossella Del Vecchio ha fatto registrare la decima assenza consecutiva alle riunioni di Giunta – E questa volta non c’era nemmeno il vice-sindaco Antonio Palumbo

PIGNATARO MAGGIORE – Il sindaco di Pignataro Maggiore Giorgio Magliocca, presidente della Provincia e commissario provinciale di Forza Italia, sente traballare sempre più le sue tre poltrone, messo alle corde dal “caso Lubrano”. Ha annunciato – e non poteva fare altrimenti – che non si ricandiderà alla carica di sindaco alle elezioni amministrative del prossimo anno, ma ogni altro esponente politico al suo posto già si sarebbe dimesso. E in ogni altra città del mondo (Pignataro Maggiore esclusa) si sarebbe trovato in Consiglio comunale, sui manifesti per le strade, nei comunicati stampa, negli articoli dei giornali una sola, unanime richiesta: appunto, “dimissioni”. Ma ce li vedete voi, cari lettori, i cosiddetti “partiti politici” pignataresi (sedicenti avversari di Giorgio Magliocca) prendere posizione in maniera tale da dare un dispiacere alla famiglia Lubrano, affermando che il sindaco non doveva firmare l’accordo di partenariato con l’associazione “Gruppo sociale La Felicità” che fa riferimento alla moglie di Gaetano Lubrano (figlio del defunto capomafia Vincenzo Lubrano)? Quelli che tacciono sul “caso Lubrano-Felicità” appartengono a un unico “partito politico”, quello dell’omertà.
Tuttavia la valanga si è messa in moto e nessuno la potrà fermare. Giorgio Magliocca lo sa bene ed è guerra totale a Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione comunale. In data 21 luglio 2020 l’assessore Rossella Del Vecchio ha fatto registrare la decima assenza consecutiva alle riunioni di Giunta; in precedenza era stata assente alle sedute del 23 e 28 maggio, del 9, 16, 23 e 25 giugno, del 7, 9 e 14 luglio 2020 (a parte pubblichiamo le dieci deliberazioni di Giunta comunale da cui risultano le citate assenze). E questa volta, il 21 luglio 2020, Giorgio Magliocca ha dovuto prendere atto pure di un’altra assenza, quella del vice-sindaco Antonio Palumbo, per coincidenza lo stesso che non si era fatto vedere (unitamente all’assessore Gerardo Del Vecchio) alla pericolosa riunione di Giunta del 4 luglio 2019, quando fu approvata la famigerata deliberazione relativa al partenariato con la lubranesca associazione “Gruppo sociale La Felicità”. L’assessore alla cultura Rossella Del Vecchio che, senza leggere le carte, approvò l’incredibile partenariato (con il sindaco e con l’assessore Vincenzo Romagnuolo) ha poi – come è noto – preso clamorosamente le distanze dall’assurda iniziativa e ha inchiodato Giorgio Magliocca alle sue pesanti responsabilità. L’idea di fare l’accordo per manifestazioni anticamorra con l’associazione legata alla famiglia Lubrano – ha rivelato Rossella Del Vecchio in Consiglio comunale il 26 maggio 2020 – è stata del sindaco Giorgio Magliocca, che da presidente della Provincia fa parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza con il prefetto, il questore e i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza. In nessun’altra parte dell’universo esiste una situazione del genere, è uno scandalo planetario.

decima-assenza

nona-assenza

ottava-assenza

settima-assenza

sesta-assenza

quinta-assenza

quarta-assenza

terza-assenza

seconda-assenza

prima-assenza

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

Commenta con Facebook