Grandi risate dei buontemponi della piazza: il “Piano triennale di prevenzione della corruzione” e il “Codice di comportamento dei dipendenti” della “Pignataro patrimonio srl in liquidazione” il liquidatore Pietro Ricciardi li ha copiati da prestampati di enti della Valle d’Aosta – Ecco i documenti

Grandi risate dei buontemponi della piazza: il “Piano triennale di prevenzione della corruzione” e il “Codice di comportamento dei dipendenti” della “Pignataro patrimonio srl in liquidazione” il liquidatore Pietro Ricciardi li ha copiati da prestampati di enti della Valle d’Aosta – Ecco i documenti

PIGNATARO MAGGIORE – I buontemponi della piazza, a Pignataro Maggiore, si stanno facendo un sacco di risate leggendo il “Piano triennale di prevenzione della corruzione” (2018-2020) e il “Codice di comportamento dei dipendenti” della municipalizzata per la raccolta dei rifiuti “Pignataro Patrimonio srl in liquidazione” di cui è liquidatore il magliocchiano d’acciaio Pietro Ricciardi, ribattezzato il “valdostano”. Nei documenti che pubblichiamo a parte integralmente si possono leggere – e per questo i buontemponi si divertono tantissimo – riferimenti del genere: “L’Amministrazione trasmette periodicamente i dati sui contratti pubblici all’Osservatorio regionale dei contratti pubblici, presso la Regione autonoma Valle d’Aosta ai sensi della suddetta disposizione normativa”.
Ma che c’entra, si chiederanno i nostri pochi ma affezionati lettori, Pignataro Maggiore con la Regione Autonoma Valle d’Aosta? Il liquidatore non si chiama forse Pietro Ricciardi invece che – grazie al bilinguismo valdostano – Pierre Ricciardì, in francese? E il sindaco del Comune di Pignataro Maggiore (socio unico della municipalizzata) non è forse Giorgio Magliocca invece che George Maglioccà? Il mistero è presto svelato: Pietro Ricciardi e Giorgio Magliocca sono entrambi pignataresi, la “Pignataro Patrimonio srl in liquidazione” pure, ma il liquidatore ha pensato bene non di mettersi a lavorare con i suoi collaboratori e di scrivere un “Piano triennale di prevenzione della corruzione” e un “Codice di comportamento dei dipendenti” incentrati sulla specificità locale pignatarese ma di copiarli tutti e due da prestampati per Enti della Regione Autonoma Valle d’Aosta. I buontemponi hanno quindi ragione a chiamarlo “Pietro Ricciardi il valdostano”.
La notizia è clamorosa, ma non si tratta di un nostro scoop giornalistico. Al contrario, lo ha fatto sapere lo stesso Pietro Ricciardi che il “Piano” è stato “predisposto dal responsabile per la prevenzione della corruzione su modello predisposto dal consorzio CELVA (Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta)”. Nel documento si legge tra l’altro: “Il presente piano fa riferimento a norme relative alla regione Valle D’Aosta essendo stato redatto sulle specifiche e modulistica predisposte dal “Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta” (CELVA), i cui riferimenti sono presenti sul sito dell’ANAC. I riferimenti de quo non impattano l’impianto normativo e la validità del presente atto”. E ancora: “Contestualmente all’approvazione del presente documento, il liquidatore approva il “CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DEGLI ENTI DI CUI ALL’ARTICOLO 1 COMMA 1 DELLA LEGGE REGIONALE DELLA VALLE D’AOSTA 22/2010” che si ritiene valido nel contesto aziendale in ordine ai principi in esso riportati ed al netto dei riferimenti “geografici” specifici. Si ritiene dover fare riferimento a tale codice in virtù che tutta l’impostazione del presente piano viene redatto sulle specifiche e modulistica predisposte dal “Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta” (CELVA)”.
Precisiamo – a beneficio dei buontemponi della piazza e dei nostri affezionati lettori – che i dipendenti della “Pignataro Patrimonio srl in liquidazione” non sono neppure loro valdostani, anche se nel documento di può leggere un riferimento del genere: “Il codice di comportamento di cui all’allegato B del Testo unico delle disposizioni contrattuali di primo livello relative alla dirigenza del comparto unico della Regione Valle d’Aosta del 5 ottobre 2011 è abrogato”.
Un fallimento completo, quello di Pietro Ricciardi alla guida della municipalizzata per la raccolta dei rifiuti: in oltre quattro anni, infatti, non è riuscito a mettere a punto un piano industriale e – come si è visto – il “Piano triennale di prevenzione della corruzione” e il “Codice di comportamento dei dipendenti” li ha copiati da fac-simile per Enti della Valle d’Aosta. I buontemponi della piazza, che aspettano altre occasioni per farsi quattro risate a spese del “valdostano Pierre Ricciardì”, hanno inoltre letto con grande speranza di futuro divertimento un messaggio del liquidatore sulla pagina Facebook della municipalizzata in data 11 agosto 2020; eccolo: “Terminato oggi il progetto di bilancio che presto verrà sottoposto al socio per l’approvazione. A seguire verrà presentato il piano industriale con il progetto di uscita dallo stato di liquidazione”. Tutti si chiedono: ma Pietro Ricciardi il “piano industriale” lo scriverà lui o lo copierà da qualche altro prestampato della Valle d’Aosta? O si affiderà a qualche esperto copiatore russo di nome Pjotr Ricciardov? Sarà un piano industriale relativo a una municipalizzata per la raccolta dei rifiuti o copierà quello di un’azienda per l’allevamento di cammelli in Tunisia?

Codice di comportamento dei dipendenti

Piano triennale di prevenzione della corruzione

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

 

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