Pignataro, i seggi 4, 5, 6 e 7 finiscono nel plesso “Martone”: il 20 e 21 tutto l’elettorato in via Medaglia d’Oro

Pignataro, i seggi 4, 5, 6 e 7 finiscono nel plesso “Martone”: il 20 e 21 tutto l’elettorato in via Medaglia d’Oro

PIGNATARO M. – Ormai lontani i tempi in cui Geo Nocchetti per il TgR Campania appuntava al petto di Giorgio Magliocca la medaglia di sindaco di un comune senza contagi da coronavirus, a Pignataro Maggiore l’improvviso e repentino aumento del numero dei positivi ha fatto dissolvere tutta l’eroica retorica dei mesi del lockdown e, secondo molti, pare stia incidendo anche sulla capacità di adottare delle scelte lungimiranti per prevenire questa nuova ondata della pandemia.
Il primo cittadino, infatti, già politicamente azzoppato dal caso “La Felicità” e logorato dal lungo tira e molla con l’assessore Rossella Del Vecchio – in un contesto quasi di faida familiare -, si ritrova a fronteggiare dei contagi a poche centinaia di metri addirittura dalla propria abitazione.
Una situazione, quella attuale, che ha portato all’adozione di misure in alcuni casi accolte favorevolmente e in altri contestate da una parte dell’opinione pubblica cittadina. Se ribadendo l’obbligo della sanificazione dei locali commerciali, il distanziamento e l’uso della mascherina, il primo cittadino ha ottenuto il plauso della comunità, dall’altra ha fatto storcere il naso la decisione di trasferire, in vista delle elezioni regionali e referendarie del 20 e 21 settembre, i seggi elettorali 4, 5, 6 e 7 nel plesso scolastico “Luigi Martone” di via Medaglia d’Oro.
L’allestimento di una ludoteca nella già disastrata scuola di via Monteoliveto, infatti, ha costretto il primo cittadino a cercare una nuova struttura comunale dove piazzare i quattro seggi storicamente allocati nel plesso “Bosco”. Così la scelta è caduta sulle aule della scuola secondaria di primo grado. Tale situazione, secondo molti, creerà una oggettiva difficoltà nel corso delle giornate individuate per la tornata elettorale. Tutti i seggi elettorali pignataresi, infatti, saranno allestiti in due strutture site nella stessa strada, così da costringere l’intero elettorato locale a concentrarsi, nell’arco di poche ore, in due spazi che distano qualche centinaio di metri. In tempi di Covid19, secondo alcuni, non sembrerebbe una grande trovata. Ecco perché l’ordinanza numero 50 del 03/09/2020 è finita subito nell’occhio del ciclone.

Red.

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