Combustione di rifiuti speciali: condannati due uomini dopo il rito per direttissima

Combustione di rifiuti speciali: condannati due uomini dopo il rito per direttissima




SUCCIVO – I Carabinieri della Stazione di Sant’Arpino, dipendenti dalla Compagnia di Marcianise, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati ambientali ed al contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti, hanno sorpreso i titolari di un’azienda agricola operante nel comune di Succivo (CE), intenti a distruggere un cumulo di rifiuti speciali mediante combustione. In particolare i militari dell’Arma, avendo notato una coltre di fumo nero, accedevano all’area recintata dove hanno sorpreso i due uomini, C.S. classe ’81 e C.M. classe ’85, intenti a bruciare direttamente sul terreno un cumulo di rifiuti speciali costituiti da plastiche, cassette di legno e materiale di scarto derivante dall’attività agricola per un volume complessivo di circa 2 metri cubi. I responsabili del rogo sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per “combustione illecita di rifiuti”. L’operato dei Carabinieri veniva convalidato dal Tribunale di Napoli Nord, che condannava i responsabili, con rito direttissimo, alla pena della reclusione di 2 anni con sospensione condizionale subordinata al ripristino dello stato dei luoghi.

C.S.

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