NAPOLI -“I lavoratori degli appalti per la manutenzione degli impianti nelle Asl e negli ospedali della Campania devono poter lavorare nelle condizioni massime di sicurezza e protezione. Per questo, è necessario che l’azienda attivi percorsi di “screening periodico”. È questa la richiesta avanzata dalla Fiom-Cgil Campania per i lavoratori e le lavoratrici della CoopService, società in appalto alla Soresa Campania, proclamando di fatto lo stato di agitazione di tutto il personale, con il blocco di tutte le attività di lavoro straordinario e di ogni forma di flessibilità.
“Il 30 novembre scorso – ricorda la Fiom-Cgil Campania – le organizzazioni sindacali hanno incontrato la direzione della CoopService. L’incontro nasceva su richiesta delle segreterie territoriali di Fiom-Cgil e Fim-Cisl Campania e delle Rsu, in relazione alla straordinaria fase di emergenza sanitaria legata al Covid19 e alle direttive del Governo e del Ministero della Salute a tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori. Il Protocollo siglato con le parti datoriali, sottoscritto a marzo, andava nella direzione di favorire il confronto preventivo con le rappresentanze sindacali presenti nei luoghi di lavoro, affinché ogni misura adottata potesse essere condivisa e resa più efficace dal contributo di esperienza delle persone che lavorano, in particolare degli RSU/RSA/RLS e degli RSPP, tenendo conto di ogni singola realtà produttiva e delle situazioni territoriali. Tuttavia, – evidenzia il sindacato – nel caso degli appalti per la manutenzione degli impianti di Asl e ospedali riteniamo che le disposizioni ed il protocollo vadano applicati in maniera ancora più stringente, perché l’attività lavorativa si svolge in ambienti potenzialmente più esposti al rischio e, nonostante le positive intenzioni di raggiungere una sintesi in grado di mettere tutte le maestranze nelle condizioni di lavorare in sicurezza e protezione, crediamo sia necessario garantire maggiori garanzie sotto il profilo della prevenzione e del controllo sanitario. Per questi motivi abbiamo chiesto alla CoopService di attivare percorsi di screening periodico, ben sapendo e conoscendo il quadro normativo deciso dal Governo e il protocollo condiviso tra Governo e parti sociali sottoscritto a fine aprile. Una richiesta, la nostra, che si rende necessaria in quanto il personale addetto alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei presidi ospedalieri e delle Asl oltre al rischio di contagio, potrebbe costituire, a propria volta, un possibile ed inconsapevole veicolo del virus all’interno delle aree coperte dai servizi di manutenzione”.
C.S.