Grandi risate natalizie dei buontemponi per la tragicomica e ingloriosa fuga di Giorgio Magliocca, incalzato da Rossella Del Vecchio – Durissimo scontro tra il traballante sindaco e l’ex assessore alla cultura – L’ombra del “caso Lubrano-Felicità”

Grandi risate natalizie dei buontemponi per la tragicomica e ingloriosa fuga di Giorgio Magliocca, incalzato da Rossella Del Vecchio – Durissimo scontro tra il traballante sindaco e l’ex assessore alla cultura – L’ombra del “caso Lubrano-Felicità”

PIGNATARO MAGGIORE – Grandissime risate natalizie dei buontemponi pignataresi per la tragicomica e ingloriosa fuga del traballante sindaco Giorgio Magliocca di fronte all’incalzare dell’ex assessore alla cultura Rossella Del Vecchio, ora impegnata da semplice consigliera comunale capogruppo in una durissima battaglia contro la maggioranza di cui aveva fatto parte. Lo scontro tra Giorgio Magliocca e Rossella Del Vecchio – come riferiscono i divertiti buontemponi locali – si è acceso subito dopo la conclusione dell’ultima riunione del Consiglio comunale del 22 dicembre 2020 quando una frase del sindaco ritenuta evidentemente provocatoria dalla consigliera comunale in termini politici ha scatenato una reazione che resterà negli annali. Già alle corde per un primo scambio di parole non precisamente amichevoli, Giorgio Magliocca aveva tentato di andare il più lontano possibile dall’ira funesta di Rossella Del Vecchio dirigendosi verso l’uscita in via Gramsci, ma anche qui l’ex assessore ha messo il sindaco in grande difficoltà bombardandolo con le sue richieste di chiarimenti politico-istituzionali. A Pignataro Maggiore si sono intanto diffuse voci – peraltro non confermate – secondo le quali la furibonda battaglia verbale tra Giorgio Magliocca e Rossella Del Vecchio sarebbe destinata a finire in tribunale per effetto di querele reciproche.
Alla scena hanno assistito vari consiglieri comunali, che non intendono rilasciare dichiarazioni in merito in quanto vorrebbero prudentemente rubricare l’episodio come “diverbio di carattere personale”. In realtà lo scontro politico arriva da lontano e riguarda un argomento molto pericoloso a Pignataro Maggiore, famigerato paese conosciuto quale “Svizzera della camorra”. Come è noto, la rottura tra Rossella Del Vecchio e Giorgio Magliocca si è consumata per il “caso Lubrano-Felicità”. Giorgio Magliocca aveva incredibilmente firmato un accordo di partenariato per manifestazioni anti-camorra con il “Gruppo sociale La Felicità”, l’associazione culturale i cui componenti sono tutti – nessuno escluso – o amici o parenti della famiglia Lubrano, quella del defunto capomafia Vincenzo Lubrano, condannato all’ergastolo per l’omicidio Imposimato. Da assessore in carica, Rossella Del Vecchio aveva approvato pure lei la relativa deliberazione di Giunta comunale del 4 luglio 2019, ma senza sapere nulla della lubranesca associazione culturale, fidandosi semplicemente e ciecamente della parola del sindaco. Ma quando è scoppiato il “caso”, a seguito della nostra inchiesta giornalistica, si è scoperto che Rossella Del Vecchio aveva sollecitato la richiesta di informazioni antimafia sul “Gruppo sociale La Felicità” con una lettera del 26 luglio 2019. Poi, nella drammatica riunione del Consiglio comunale del 26 maggio 2020, Rossella Del Vecchio aveva attaccato duramente Giorgio Magliocca, costretto ad annunciare che non si sarebbe ricandidato alla carica di sindaco alle elezioni amministrative del 2021. Giorgio Magliocca, insomma, è arrivato al capolinea e – mentre si attendono le decisioni della prefettura e della magistratura sulla vicenda “Lubrano-Felicità” – ha perso la bussola facendo qualche valutazione politica non gradita all’indirizzo di Rossella Del Vecchio che, a quanto pare, gli ha risposto per le rime politicamente parlando, mettendolo addirittura in fuga. I buontemponi rideranno ancora a lungo.

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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