“L’ora delle carte” alla vigilia della befana negli uffici di Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore: la presenza di un equipaggio della stazione carabinieri mette in agitazione i politici che meritano “cenere e carbone”

“L’ora delle carte” alla vigilia della befana negli uffici di Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore: la presenza di un equipaggio della stazione carabinieri mette in agitazione i politici che meritano “cenere e carbone”

PIGNATARO MAGGIORE – Quella che a Palazzo Scorpio (sede dell’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore) viene definita “l’ora delle carte”, in data 5 gennaio 2021 è suonata intorno alle ore 13, quando è stata scattata la foto che pubblichiamo a corredo di questo nostro articolo. Come ben sanno i nostri pochi ma affezionati lettori, “l’ora delle carte” è relativa al momento in cui i carabinieri della locale Stazione si recano negli uffici del palazzo del potere cittadino – in genere dopo le 12,30 – per acquisire documenti su delega della magistratura o per accertamenti avviati d’iniziativa dalle stesse forze dell’ordine.
I soliti buontemponi di Palazzo Scorpio non hanno perso l’occasione per scherzare sui traballanti esponenti politici pignataresi annunciando, invece dei carabinieri, “l’arrivo della Befana, che sta portando un sacco di cenere e carbone”. Nel clima di tensione che esiste in città dopo l’esplosione del “caso Lubrano-Felicità”, anche una semplice battuta scherzosa alla vigilia della Befana può scatenare nervosismo negli uffici comunali dove si conservano i segreti dell’incredibile accordo di partenariato per manifestazioni anti-camorra tra il sindaco Giorgio Magliocca e il “Gruppo sociale La Felicità”, l’associazione culturale i cui componenti sono tutti – nessuno escluso – o amici o parenti della famiglia Lubrano, quella del defunto capomafia Vincenzo Lubrano, condannato all’ergastolo per l’omicidio Imposimato. Per la nota vicenda, altro che “cenere e carbone” si attendono a Palazzo Scorpio, i cui inquilini sono molto preoccupati per le decisioni della prefettura e della magistratura; bufera per la quale Giorgio Magliocca è stato costretto ad annunciare che non si ricandiderà a sindaco alle elezioni amministrative di quest’anno.
Naturalmente noi non conosciamo i motivi della presenza dei carabinieri negli uffici comunali, ma a nostro avviso sono tante le ragioni per tenere i riflettori accesi su quanto avviene a Palazzo Scorpio, per esempio in materia di beni confiscati alla camorra. Basti pensare ai complici silenzi della classe politica locale sui due protocolli d’intesa firmati da “Apeiron” (la cooperativa sociale a cui sono stati affidati beni confiscati ai clan mafiosi) con la lubranesca associazione culturale “Gruppo sociale la Felicità” in materia di immigrazione. Prima o poi – dicono i buontemponi pignataresi – anche ad “Apeiron” arriverà un sacco di “cenere e carbone”.

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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