“Golfo”, un libro sulla guerra per far riflettere i ragazzi (ma anche gli adulti)

“Golfo”, un libro sulla guerra per far riflettere i ragazzi (ma anche gli adulti)

Nel trentennale della “Guerra del Golfo” torna in Italia il capolavoro di Robert Westall, più attuale e importante che mai, pubblicato da “Camelozampa”, una casa editrice di libri per ragazzi, albi illustrati e narrativa dalle prime letture fino ai giovani adulti. Il titolo è appunto “Golfo” (152 pagine, 10,90 Euro), traduzione di Sara Saorin, copertina di Elisa Macellari. Il libro è dedicato “alla mia amica Norma Pitfield, che odia tutte le guerre”. Robert Westall (1929-1993) è stato uno dei più acclamati autori inglesi per ragazzi, vincitore di numerosi premi, tra cui la Carnegie Medal per due volte, lo Smarties Prize e il Guardian Prize. Ha esordito con “Una macchina da guerra” nel 1975, dopo aver lavorato come insegnante, critico, giornalista e antiquario. Da allora ha pubblicato una quarantina di libri, in cui spesso torna il tema della guerra; molti sono ambientati durante il secondo conflitto mondiale, ma solo in “Golfo”  – tradotto in 17 lingue – ha scritto di una guerra in corso durante la stesura del romanzo.
Il protagonista del racconto è diverso dai suoi coetanei: se c’è qualcuno che soffre, anche lontano migliaia di chilometri, Figgis sta male come se accadesse a lui. Quando scoppia la guerra del Golfo, comincia ad avere strani sogni: dice di chiamarsi Latif e di vivere in Iraq. Ci si può chiedere: ma se nella testa di Figgis c’è Latif, allora dov’è andato Figgis? E ancora, come si legge nel volume: “Non pensa che fosse pazzo?”; la risposta: “No, non lo penso affatto. Penso che fosse più sano di tutti. Che provasse troppi sentimenti per i suoi simili. E’ il resto del mondo a essere pazzo”. Una lettura molto avvincente per i ragazzi, ai quali è espressamente riservato, ma anche gli adulti potranno trovarvi tanti motivi per riflettere ed emozionarsi.
Il capolavoro di Robert Westall si avvale di una traduzione all’altezza, che conserva intatta la freschezza del racconto originale. La traduttrice Sara Saorin, laureata alla Scuola Interpreti e Traduttori di Bologna, è co-fondatrice di “Camelozampa”, per la quale ha tradotto i romanzi di Marie-Aude Murail, Christophe Léon, Christian Bobin, Alexandre Jardin e numerosi albi di autori come Michael Foreman, Quentin Blake e Anthony Browne. Per la stessa casa editrice anima le collane “I draghi” (saggistica sul fantastico) e “Gli arcobaleni” (narrativa per pre-adolescenti), di cui fa parte “Golfo”.

Red. Cro.

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