CASERTA – La crisi causata dal Covid-19 ha dato un duro colpo a tutto il territorio nazionale ma ancor di più Caserta sprofonda al terzultimo posto per occupazione di lavoro, infatti “ Il Capoluogo campano si piazza al 105esimo posto, ciò è quanto emerge dalla classifica 2020 sulla qualità della vita, realizzata da ‘Italia Oggi’ in collaborazione con l’Università “La Sapienza”.
Il sistema industriale di Caserta è al collasso e sicuramente la pandemia ha velocizzato il deterioramento del tessuto industriale nel quale Caserta e provincie vive da tempo .- continua Maturo Segretario provinciale-
Sono ancora poco chiare le prospettive per il futuro è l’indotto industriale rappresentato dalla segreteria chimici Caserta sta vivendo momenti di incertezze poiché lo stato e le istituzioni non riescono a dare le giuste garanzie per il lavoro futuro , ed è su questo tema che mi chiedo e ci chiediamo: cosa succederà dopo il 30 marzo? basteranno solo gli ammortizzatori sociali per far fronte a questa pandemia ? quali idee ci sono per far rialzare la nostra economia ? Le istituzioni Casertane cosa pensano di fare e proporre per rilanciare un territorio ormai al collasso . Queste sono le tante domande che i miei iscritti , operai , impiegati mi chiedono ogni giorno .
Conclude Maturo .
L’indotto industriale che rappresento con l’intera squadra di Dirigenti provinciali sul territorio è molto ampio , iniziando dai chimici passando per i tessili fino ad arrivare ad energia,carta e stampa ed in quest’ultimo anno ha subito profonde trasformazioni , siamo nel pieno di una vera e propria rivoluzione sia in termini economici che lavorativi , è un fenomeno veloce e che non ha precedenti per l’intero indotto industriale.
Il sistema industriale di Caserta è al collasso e sicuramente la pandemia ha velocizzato il deterioramento del tessuto industriale nel quale Caserta e provincie vive da tempo .- continua Maturo Segretario provinciale-
Sono ancora poco chiare le prospettive per il futuro è l’indotto industriale rappresentato dalla segreteria chimici Caserta sta vivendo momenti di incertezze poiché lo stato e le istituzioni non riescono a dare le giuste garanzie per il lavoro futuro , ed è su questo tema che mi chiedo e ci chiediamo: cosa succederà dopo il 30 marzo? basteranno solo gli ammortizzatori sociali per far fronte a questa pandemia ? quali idee ci sono per far rialzare la nostra economia ? Le istituzioni Casertane cosa pensano di fare e proporre per rilanciare un territorio ormai al collasso . Queste sono le tante domande che i miei iscritti , operai , impiegati mi chiedono ogni giorno .
Conclude Maturo .
L’indotto industriale che rappresento con l’intera squadra di Dirigenti provinciali sul territorio è molto ampio , iniziando dai chimici passando per i tessili fino ad arrivare ad energia,carta e stampa ed in quest’ultimo anno ha subito profonde trasformazioni , siamo nel pieno di una vera e propria rivoluzione sia in termini economici che lavorativi , è un fenomeno veloce e che non ha precedenti per l’intero indotto industriale.
Credo fortemente che le istituzioni , lo stato e le associazioni dovranno cambiare quei processi ormai obsoleti e riformarli con nuove idee lavorative, nuove tecnologie, nuove strategie di mercato solo così ci sarà quella giusta spinta industriale sul nostro territorio e per l’indotto chimico-energetico -gomma plastica -carta e stampa, solo così si avranno prestazioni lavorative stabili e continuative.
Le istituzioni devono riaprire tutti i canali per dare e garantire lavoro e tranquillità alle tante famiglie Casertane.
C.S.
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