“Il Sistema”: intervistato da Alessandro Sallusti, Luca Palamara racconta in un libro la sua verità

“Il Sistema”: intervistato da Alessandro Sallusti, Luca Palamara racconta in un libro la sua verità

Come sanno tutti gli scrittori (ma anche i giornalisti che sconfinano in tale campo), scrivere un libro è un piacere, oltre che naturalmente una fatica. In questo caso, per Alessandro Sallusti il piacere è raddoppiato perché intervistando Luca Palamara ha trovato conferma a una sua vecchia tesi: c’è stata una “pressione giudiziaria” ai danni dell’ex premier Silvio Berlusconi. Alessandro Sallusti intervista Luca Palamara nel libro “Il Sistema” (Rizzoli, 288 pagine, 19 Euro), con riferimento a “potere, politica, affari: storia segreta della magistratura italiana”. Alessandro Sallusti, giornalista dal 1981, ha lavorato per “il Giornale” di Indro Montanelli, poi per “Il Messaggero”,  “Avvenire” e per il “Corriere della Sera”; ha diretto “Libero” e dal 2010 è direttore responsabile del  “Giornale”. Luca Palamara è stato il più giovane presidente dell’Associazione nazionale magistrati dal 2008 al 2012 e membro togato del Csm (Consiglio superiore della magistratura) dal 2014 al 2018. Nel mese di ottobre del 2020 per la prima volta nella storia della magistratura un ex membro del Csm (appunto Luca Palamara) è stato radiato dall’ordine giudiziario. A fine maggio 2019, accusato di rapporti indebiti con imprenditori e politici e di aver lavorato illecitamente per orientare incarichi e nomine, era diventato l’emblema del malcostume giudiziario. Rispondendo alle domande di Alessandro Sallusti, in questo libro Luca Palamara racconta la sua verità su cosa sia il “Sistema”: “Tutti quelli – colleghi magistrati, importanti leader politici e uomini delle istituzioni molti dei quali tuttora al loro posto – che hanno partecipato con me a tessere questa tela erano pienamente consapevoli di ciò che stava accadendo”. Luca Palamara – che tenta di rompere l’assedio, nella sua non facile situazione – sembra fare sul serio ed elenca una serie di nomi dei suoi compagni di strada, tirando dentro tanti noti personaggi nelle vicende del “Sistema”: “Io non voglio portarmi segreti nella tomba, lo devo ai tanti magistrati che con queste storie nulla c’entrano”. Intanto le vicende di cui è protagonista hanno già provocato un terremoto nel mondo giudiziario, con inevitabili conseguenze anche nella politica. Siamo tutti curiosi di sapere come andrà a finire, convinti che prima o poi potrebbe venire alla luce qualche altra clamorosa rivelazione.

Red. Cro.

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