La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto l’archiviazione di una querela di Emiliano Sanges (attuale presidente della cooperativa “apeiron”) contro i giornalisti Davide De Stavola, Salvatore Minieri ed Enzo Palmesano

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto l’archiviazione di una querela di Emiliano Sanges (attuale presidente della cooperativa “apeiron”) contro i giornalisti Davide De Stavola, Salvatore Minieri ed Enzo Palmesano

PIGNATARO MAGGIORE – La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Pubblico ministero dottoressa Marta Correggia) ha chiesto l’archiviazione di una querela per diffamazione a mezzo stampa presentata da Emiliano Sanges, attuale presidente di “Apeiron”, la cooperativa sociale a cui sono stati affidati beni confiscati alla camorra a Pignataro Maggiore, famigerato paese tristemente conosciuto quale “Svizzera dei clan”. Tramite il suo avvocato, il querelante ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione sulla quale deciderà il Giudice delle indagini preliminari, dottoressa Rosaria Dello Stritto, il 24 marzo 2021, data della Camera di consiglio al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. A seguito della denuncia del presidente di “Apeiron” erano stati iscritti nel registro degli indagati i giornalisti Davide De Stavola (direttore responsabile del quotidiano online www.caleno24ore.it), Salvatore Minieri ed Enzo Palmesano.
C’è grande attesa nell’opinione pubblica, curiosa di sapere come andrà a finire, data la notorietà dei soggetti coinvolti. La cooperativa sociale “Apeiron” – che ha sede in un bene confiscato alla camorra intitolato a Franco Imposimato -, infatti, è balzata all’attenzione delle cronache per la firma di due protocolli d’intesa in materia di immigrazione con il “Gruppo sociale La Felicità”, associazione culturale i cui componenti del consiglio direttivo sono tutti – nessuno escluso – o amici o parenti della famiglia Lubrano, quella del defunto capomafia Vincenzo Lubrano, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Franco Imposimato. Segretario del “Gruppo sociale La Felicità” è Angela Valente (componente del consiglio direttivo), moglie di Gaetano Lubrano, figlio di Vincenzo Lubrano. I fratelli Gaetano e Giuseppe Lubrano (pregiudicato, già sottoposto a sorveglianza speciale) sono stati condannati in primo grado per violenza privata con l’aggravante camorristica ai danni dello scrittore Salvatore Minieri. Il boss Vincenzo Lubrano è lo stesso che chiese e ottenne la cacciata del cronista Enzo Palmesano (vittima di reato di tipo mafioso: violenza privata con l’aggravante camorristica) dal quotidiano locale “Corriere di Caserta”.

Rassegna stampa

articolo di Rosa Parchi

da pignataronews.myblog.it

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