Il libro “Pasolini oggi – Fortuna internazionale e ricezione critica” (Marsilio, X-334 pagine, 30 Euro), raccoglie una serie di scritti di diversi autori, a cura di Angela Felice (critico teatrale), Arturo Larcati (docente di letteratura tedesca) e Antonio Tricomi (critico letterario e cinematografico). E’ un denso volume che propone un bilancio aggiornato dei molteplici livelli di lettura dell’opera di Pasolini, che, nelle sue multiformi espressioni, continua a configurarsi alla stregua di un imprescindibile punto di riferimento per la contemporaneità e come una testimonianza vitale di dimensioni globali. Un sondaggio aperto e problematico che non mira allo spoglio meramente quantitativo dei dati inerenti la fortuna critica dell’opera pasoliniana, ma ambisce a vagliarne le più proficue interpretazioni, tentando di riconoscere e di contestualizzare le ragioni profonde del persistente dialogo del poeta delle “Ceneri di Gramsci” con il presente e – addirittura – con il futuro, senza atteggiamenti agiografici e senza mai collocarsi al traino delle mode del consumismo culturale. Varie sessioni articolano dunque il libro, nella doppia prospettiva della ricezione di Pasolini sullo scenario internazionale (anche extraeuropeo) e su quello nazionale.
Alberto M. Sobrero scrive dei “ragazzi di vita nel laboratorio di Pasolini”. “Ragazzi di vita” viene analizzato soprattutto “per gli studenti, per chi incontra il romanzo per la prima volta e un po’ anche per quella vulgata pasoliniana, non troppo rara per la verità, che ancora lo legge come documento della miseria urbana degli anni Cinquanta. Documento magari lo è – aggiunge Alberto M. Sobrero -, ma ben più che della miseria di quegli anni. E’ già documento dell’inevitabile miseria di ogni storia che strappi dal sogno di una pura vita, di un mondo a beni illimitati, il sogno che farà Tommasino nel secondo romanzo romano, e che tante volte aveva fatto Pasolini: il sogno di volare senza ali nelle profondità marine ‘lasciando quindi immaginare non so che azzurro leggendario’. Libro apparentemente facile, eppure poco comprensibile se non letto all’interno di tutta l’opera pasoliniana”. I saggi di “Pasolini oggi” sono un ottimo stimolo per riflettere sullo “scrittore corsaro” a fronte delle sfide del nostro tempo.
Red. Cro.