Le lavatrici a ultrasuoni sono dei particolari macchinari in grado di rimuovere lo sporco ed il grasso dalle superfici di una quantità praticamente sconfinata di oggetti, ottenendo una pulizia perfetta e profonda. Anche gli oggetti più difficili da pulire con i metodi tradizionali, come quelli di piccole dimensioni o dalle forme complesse, possono essere riportati a nuovo grazie a questi macchinari.
Anche se negli ultimi anni sono stati immessi sul mercato modelli destinati all’uso domestico, le pulitrici ad ultrasuoni vengono impiegate soprattutto a livello professionale. Ormai da tempo trovano infatti spazio all’interno di laboratori, esercizi commerciali ed industrie. È importante sapere come funzionano questi macchinari e dove trovare i migliori modelli per comprare la lavatrice a ultrasuoni più adatta alle proprie esigenze.
Dove trovare e come scegliere il modello migliore
I vari modelli di pulitrice ad ultrasuoni si differenziano tra loro per vari aspetti. La capacità della vasca, il materiale in cui è realizzato il rivestimento esterno, le dimensioni del macchinario, la potenza degli ultrasuoni e del riscaldatore sono alcune delle caratteristiche tecniche che bisogna controllare prima di procedere con l’acquisto.
Tra i prodotti più apprezzati dagli utenti si inserisce la lavatrice ultrasuoni di Rs Components, azienda leader nella distribuzione di componenti industriali ed elettroniche professionali delle migliori marche.
Come funzionano le lavatrici a ultrasuoni: la cavitazione acustica
Il funzionamento di queste particolari lavatrici si basa sul processo di cavitazione acustica. Nella parte interna della pulitrice è presente una vasca, dentro la quale si versa del liquido (acqua o acqua più detergente) in cui vengono immersi gli oggetti che si intende pulire. La vasca è collegata ad un trasduttore, il cui compito è quello di generare onde ultrasoniche.
Gli ultrasuoni agitano il liquido, creando delle onde di compressione. Al loro passaggio, le onde lasciano una grande quantità di minuscole bolle di vuoto, delle cavità. Quando collassano, queste bollicine riescono a generare una forza ed una temperatura molto elevate in un’area molto delimitata. Questa grande energia riesce a rimuovere tutto lo sporco superficiale dagli oggetti immersi nel liquido, senza rovinarli.
Le possibili applicazioni
Questo sistema permette di pulire praticamente qualsiasi oggetto realizzato con materiali duri come i metalli, la plastica, il vetro e così via. La loro versatilità ha reso le pulitrici ad ultrasuoni uno strumento indispensabile in svariati ambiti professionali: si va dai laboratori di elettronica, di oreficeria e di orologeria a vari settori industriali.
Si possono pulire gioielli, orologi, rubinetti, parti del motore, timbri, oggetti in ceramica, armi, componenti in genere (anche i più piccoli) e così via. Si utilizzano anche per la rimozione dello sporco superficiale dalle strumentazioni mediche, che dopo la pulizia ad ultrasuoni vengono sottoposte ad un ciclo di sterilizzazione; lo stesso discorso vale per l’attrezzatura dei tatuatori.
I vantaggi della pulizia ad ultrasuoni
La scelta di acquistare una lavatrice a ultrasuoni è legata ai tanti vantaggi che questo sistema di pulizia offre. Ovviamente, il primo vantaggio è rappresentato dalla qualità del risultato finale: lo sporco superficiale viene completamente rimosso, anche dai punti che potrebbero sembrare impossibili da raggiungere.
Inoltre il ciclo di pulizia è davvero molto breve: bastano pochi minuti per riportare a nuovo gli oggetti che sono stati immersi all’interno della vasca. Si parla quindi di risparmio di tempo e di energia, a cui si aggiunge il risparmio economico: con le lavatrici ad ultrasuoni si devono usare poca acqua e poco detergente. In più, la macchina non ha bisogno di particolare manutenzione e garantisce ottimi risultati per diversi anni dopo la sua installazione.
C. S.