Parte integrante delle pubblicazioni del “Comitato Nazionale del Centenario Sciasciano”, presieduto dalla senatrice Emma Bonino, è il bel libro a cura di Francesco Izzo, “Cento anni di Sciascia in sei parole” (Casa editrice Leo S. Olschki, XXII-84 pagine, 18 Euro), che raccoglie una quarantina tra testi, vignette e disegni, per ricordare il grande scrittore. Le sei parole – terra, pane, donne, mistero, giustizia, diritto -, che sulla copertina del volume si levano dalle volute di fumo della sigaretta, sono state indicate da Leonardo Sciascia a James Dauphiné nell’estate del 1987 come quelle più importanti della sua vita, dove pagina e azione sono saldamente intessute, nel filo del tempo ininterrotto di un autore sempre vivo. Le parole sono la patria delle idee dello scrittore, racchiudono i suoi valori, la sua etica.
Testi introduttivi di Emma Bonino e Francesco Izzo; memorie di Roberto Andò, Mario Andreose, Massimo Bray, Gian Domenico Caiazza e Lorenzo Zilletti, Luigi Cavallo, Gianfranco Dioguardi, Joseph Farrell, Dominique Fernandez, Ernesto Ferrero, Paola Guccione, Paolo Isotta, Jhumpa Lahiri, Matteo Marchesini, Benito e Giannola Nonino, Carlo Ossola, Ricciarda Ricorda, Claudio Salsi, Maurizio Scaparro, Salvatore Settis, Elisabetta Sgarbi, Paolo Squillacioti e Giuseppe Tornatore; album (vignette e disegni) di Valerio Adami, Gianni Allegra, Biani (Mauro Biani), Cagni (Carlo Cagni), Momò Calascibetta, Cemak (Leonardo Cemak), Franco Donarelli, Elle Kappa (Laura Pellegrini), Forattini (Giorgio Forattini), Giannelli (Emilio Giannelli), Giuliano (Giuliano Rossetti), Andrzej Krauze, David Levine, Magnasciutti (Fabio Magnasciutti) e Makkox (Marco Dambrosio), Marilena Nardi, Pericoli (Tullio Pericoli), Guido Scarabottolo, Sciutto (Renzo Sciutto), Enzo Sferra, Fabio Sironi, Staino (Sergio Staino), Mario Sughi e Vauro (Vauro Senesi).
Il curatore del libro, Francesco Izzo (segretario del “Comitato Nazionale del Centenario Sciasciano”) ha dato vita agli “Amici di Leonardo Sciascia”, sodalizio costituitosi nel 1993 alla Biblioteca comunale di Palazzo Sormani a Milano, sull’esempio delle “société des amis” francesi, sollevando il velo dagli scritti d’arte dello scrittore disseminati in articoli a stampa, prefazioni, note, testi in cataloghi di mostre e in cartelle di incisioni (“Come Chagall vorrei cogliere questa terra- Leonardo Sciascia e l’arte. Bibliografia ragionata di una passione”, Edizioni Otto/Novecento 1998). Cura dal 1995 la collana di grafica d’arte “Omaggio a Sciascia”. Nel 2011 ha fondato la collana di volumi “Sciascia Scrittore Europeo” e “Todomodo”, la prima rivista annuale internazionale di studi sciasciani (Leo S. Olschki, Firenze). Nel 2019, sempre per Olschki, ha curato il volume inaugurale della collana “Smara” “‘E Sciascia che ne dice?’ Il catalogo è questo! sull’amicizia tra Leonardo Sciascia e Mino Maccari” (dicembre 2018).
Red. Cro.