Si è scritto davvero tanto su Giovanni Battista, ma troppe poche volte gli sono stati riservati volumi monografici. In numerose occasioni all’interno di scritti relativi alla storia di Gesù di Nazaret viene dedicato al Battista un intero capitolo, ma “a dispetto del fascino che da sempre ha esercitato (per la sua vita austera nel deserto, la singolarità della sua dieta e del suo abito, la radicalità della sua parola profetica, la sua morte violenta), quasi mai la figura del Battista è riuscita a brillare di luce propria”. Nel libro di Federico Adinolfi, “Giovanni Battista – Un profilo storico del maestro di Gesù” (Carocci editore, 220 pagine, 17 Euro), si cerca adesso di delineare compiutamente la figura di questo importantissimo personaggio, protagonista indiscusso della crescita spirituale, e non solo, di Gesù.
“Giovanni era un sacerdote”: è così che Federico Adinolfi dà inizio al suo lavoro; un sacerdote sui generis che rifiuta il suo destino e si allontana dalle convenzioni, un uomo di fede stanziale, diversamente da Gesù il cui profetizzare era caratterizzato da un continuo peregrinare. Il Battista viveva stabilmente nel deserto, vestito “di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava locuste e miele selvatico”. È proprio l’alimentazione, che potrebbe sembrare una componente marginale nello studio di questo complesso maestro, ad aver fatto molto discutere gli studiosi; infatti “l’alimentazione a base di locuste e miele selvatico associata a Giovanni costituirebbe una dieta specificatamente essena”: in molti hanno discusso sull’appartenenza del santo al gruppo monastico divenuto noto ai più dopo i ritrovamenti degli scritti di Qumran. Anche se è probabile che la dieta sia stata tale per una semplice necessità dovuta all’ambiente ostile dove abitava: il deserto; ma nel suo volume Federico Adinolfi lascia spazio a numerose tesi in merito.
Il libro è ben strutturato: la divisione in paragrafi brevi lo rende molto chiaro e diretto, permettendo una lettura snella e veloce ed uno studio puntuale. Uno scritto per chi vuole approfondire la storia dell’uomo che disse: “Lui deve crescere; io diminuire” (Gv 3,30), e che battezzò il Salvatore. Ovviamente non manca alla lettura un lungo approfondimento sulla pratica del battesimo, sul suo significato fortemente simbolico e teologico. “Giovanni Battista” è il libro per chi vuole approfondire la storia di un uomo, un maestro e un santo al di fuori dell’ombra di Gesù di Nazaret. L’autore, Federco Adinolfi, è dottore di ricerca in Studi religiosi: scienze sociali e studi storici delle religioni all’Università di Bologna. Insegna all’ISSR “S. Francesco” di Mantova e allo Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia. Ha curfato, con P. Zygulski, il volume “Riattivare il Gesù storico” (Cantalupa 2021).
Dario Palmesano