Il romanzo di Letizia Vicidomini, “La ragazzina ragno” (Mursia, 312 pagine, 17 Euro), racconta – come recita il sommario di copertina – “Ombre e segreti nella città del sole. Una giovane vittima, un commissario in pensione, una donna in cerca di una dolorosa verità tra i vicoli di Napoli”. Ecco una assaggio del libro pubblicato nella collana “Giungla Gialla” diretta da Fabrizio Carcano: “Non era stato un omicidio a freddo, un gesto casuale che avrebbe potuto colpire chiunque: chi aveva agito voleva uccidere Maya, lei sola. L’aveva fatto perché l’amava. Oppure la odiava, che è la stessa cosa”. La trama: c’è una ragazzina che domina il suo mondo domestico come una sovrana dispotica: ordina e stabilisce regole, impone il proprio volere, allunga le zampe come un ragno al centro di una delicatissima ragnatela. Gestisce qualcosa di troppo grande per lei; e viene uccisa, per questo. C’è un ragazzo muto, che però ascolta e vede quello che accade intorno a lui: a volte troppo, e questo potrebbe costargli molto. C’è una famiglia disgregata, fatta da individui soli, compressi nel proprio piccolo universo di minuscoli piaceri e grette soddisfazioni. C’è una donna che sente forte la necessità di correre in aiuto di chi ha bisogno, che chiama a sé un anziano commissario in pensione affinché insieme possano spiegare una morte iniqua. C’è tanto da capire di una giovane vita spezzata: più complessa, più adulta di quanto dovesse essere alla sua età. Ingiusta, come la vita sa essere, a volte.
L’autrice, Letizia Vicidomini, è nata a Nocera Inferiore (Salerno) nel 1964 e lavora a Napoli. Speaker radiofonica (RTL 102.5, Kiss Kiss, Radio Marte) e attrice, ha pubblicato “La poltrona di seta rossa” (2014), “Nero. Diario di una ballerina” (2015), “Notte in bianco” (2017), “Lei era nessuno” (2019), “Il segreto di Lazzaro” (2021). Ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed è stata più volte segnalata nei principali concorsi letterari di genere, fra cui Giallo Garda e Garfagnana in Giallo.
Red. Cro.