Molto spesso quando ci si riferisce all’antica Roma la mente restituisce immagini della grandezza e dello sfarzo del periodo imperiale. Ma la complessa storia della Città Eterna si sviluppa su di una linea cronologica di oltre un millennio, secoli in cui a Roma si sono succeduti ordinamenti politici diversi, dalla monarchia all’impero passando per la repubblica e il principato. Un lungo viaggio in cui l’originario villaggio di capanne popolato da pastori-guerrieri ha costruito il dominio militare e politico sul bacino mediterraneo e sulla quasi totalità del continente europeo.
Il libro di Giovanni Alberto Cecconi, “La città e l’impero – Una storia del mondo romano dalle origini a Teodosio il Grande” (Carocci Editore, 534 pagine, 39 Euro), propone al lettore che si avvicina a queste vicende un valido e originale strumento per approfondirne la conoscenza. Capire la nascita e l’espansione di Roma nella penisola italica significa in prima istanza cercare di delineare il quadro etnico, economico e culturale dell’Italia protostorica in cui popoli diversi si scontravano e si incontravano. Cicerone, che visse e operò nel corso del I secolo avanti Cristo, nel suo “La Repubblica” faceva dire a uno degli interlocutori del dialogo che la storia romana è oscura, soprattutto quella relativa al periodo monarchico del quale – a suo dire – si conoscevano quasi soltanto i nomi dei re.
Il volume di Giovanni Alberto Cecconi cerca proprio di gettare luce su questi coni d’ombra della storia romana. La trattazione si sviluppa seguendo una progressione cronologica dalle origini leggendarie di Roma (753 avanti Cristo) sino alla divisione politica fra parte occidentale e parte orientale dell’impero dopo la morte di Teodosio I avvenuta nell’anno 395. Ogni capitolo è caratterizzato dall’interposizione di “finestre” tematiche, grazie alle quali è possibile osservare e comprendere meglio gli aspetti salienti della società romana e la storia degli eventi politico-militari. L’autore accende i riflettori su vicende politiche, credenze religiose, costumi sociali e sviluppo culturale e sulla maniera in cui essi furono fin dalle origini fattori che contribuirono alla formazione dell’identità romana e ad affermare un ruolo di potenza egemone nel mondo antico. Proprio in virtù di tali elementi, nel saggio viene dedicata particolare attenzione all’organizzazione e al funzionamento delle istituzioni amministrative, alle relazioni sociali, all’ideologia del potere, ai rapporti tra politica e religione. La struttura dell’opera tiene conto dei recenti sviluppi del dibattito storiografico, è caratterizzata da citazioni tratte da documenti antichi ed è corredata di un’ampia bibliografia che può aiutare il lettore a orientare ricerche e approfondimenti su temi specifici trattati nelle pagine del libro.
Massimiliano Palmesano