“Carabinieri tra resistenza e deportazioni”: un libro di Anna Maria Casavola

“Carabinieri tra resistenza e deportazioni”: un libro di Anna Maria Casavola

Il libro di Anna Maria Casavola, “Carabinieri tra resistenza e deportazioni. 7 ottobre 1943 – 4 agosto 1944” (Studium Edizioni, 336 pagine, 29 Euro), racconta il periodo dell’occupazione nazista della città di Roma, che durò nove mesi dal settembre 1943 al 4 giugno 1944. Due furono le deportazioni massicce di uomini: la prima di duemilacinquecento carabinieri avvenuta il 7 ottobre, la seconda di mille e ventitré cittadini romani di religione ebraica, avvenuta il 16 dello stesso mese. È innegabile il collegamento tra le due deportazioni, documentato dai telex intercorsi tra il colonnello Herbert Kappler delle SS e i suoi superiori a Berlino Himmler e Kaltenbrünner. Ma a firmare l’ordine per i carabinieri fu un ministro della Repubblica sociale italiana, il Maresciallo Rodolfo Graziani.
A lungo questa deportazione è rimasta nell’oblio, un oblio sorprendente e ingiustificato, ma grazie alla ricerca storica e all’accesso a documenti non più secretati di archivi militari, italiani, tedeschi e alleati, da qualche anno, anche questa data, oltre quella del rastrellamento degli ebrei, è entrata nella memoria della città e in quella della nazione. Oggi, a più di settant’anni dalla Liberazione, una vicenda come quella dei carabinieri catturati a Roma e poi internati nei campi di concentramento nazisti può collocarsi, anch’essa a pieno titolo, come capitolo della storia della Resistenza italiana. Inoltre la parte più inedita della presente ricerca, che si segnala all’attenzione non solo dei lettori comuni, ma anche a quella dei lettori specialisti di storia contemporanea, riguarda la ricostruzione, passo dopo passo, del rapporto persecutorio che l’Arma dei CC. RR. (Carabinieri Reali) subì da parte della RSI sia sul territorio nazionale – culminata in una successiva e definitiva deportazione nell’agosto 1944 –, sia nei Lager nazisti, dove i carabinieri entrarono a far parte della massa degli IMI (Internati militari italiani).
L’autrice, Anna Maria Casavola, collabora da anni con il Museo storico della Liberazione di Roma e con l’Associazione nazionale ex internati, e ha potuto esplorare in presa diretta materiale in gran parte inedito, di straordinario interesse storico e umano, ricavandone informazioni preziose alle ragioni del “no” a Hitler e Mussolini. Ne è scaturito un libro corale, una tessera di storia dal basso, nella quale protagonisti sono i militari anonimi, i senza nome, che nel caos dell’8 settembre, senza punti di riferimento, senza ordini dall’alto, contro l’arroganza della forza, scelsero individualmente dignità e coscienza.

Red. Cro.

 

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