Oramai il tema della sostenibilità ha conquistato le prime pagine dei giornali, com’è giusto che sia, considerando i problemi che purtroppo avvolgono il pianeta. Si fa ad esempio riferimento al cambiamento climatico, all’inquinamento e ad altri fattori che mettono a rischio la sopravvivenza delle generazioni a venire. Da un lato sono le aziende a dover fare un passo in avanti, ma dall’altro conta moltissimo anche l’impegno personale di ogni cittadino. Ecco perché oggi scopriremo insieme cosa si intende per città sostenibile e come possiamo contribuire anche noi.
Cos’è una città sostenibile e quali sono i suoi requisiti
Nella teoria una città sostenibile dovrebbe, in primo luogo, essere indipendente dal punto di vista energetico, alimentandosi esclusivamente tramite sistemi basati sull’energia sostenibile. Si parla ad esempio del fotovoltaico e dell’eolico, insieme all’idroelettrico e alle centrali geotermiche. Inoltre, una città green dovrebbe sfruttare appieno il potenziale dell’Internet of Things e della domotica: in tal caso si fa riferimento al concetto di smart cities, basate su tecnologie all’avanguardia e su apparecchi in grado di automatizzare determinati processi, risparmiando energia e aumentando fattori come la sicurezza.
Un’altra caratteristica propria di queste città è la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, con la dematerializzazione dei documenti, passando dal cartaceo agli archivi digitali. La digitalizzazione delle PA, inoltre, garantirebbe un accesso immediato a tutti i cittadini, semplificando le noie burocratiche tipiche del nostro Paese. È chiaro che una città sostenibile non potrebbe mai fare a meno di un sistema di differenziazione dei rifiuti efficiente al 100%, utilizzando ancora una volta nuovi ritrovati tecnologici come i cassonetti intelligenti. Altri fattori chiave? Ovviamente la riduzione delle emissioni di CO2, fino al loro totale annullamento, ovvero la decarbonizzazione. Infine, ecco l’attenzione al suolo, all’agricoltura e al verde in generale.
Come possiamo contribuire anche noi?
Molti degli argomenti visti poco sopra possono fornire degli immediati spunti applicabili dal singolo cittadino, come nel caso della differenziata o dello sfruttamento delle energie rinnovabili. Da questo punto di vista, ogni famiglia può approfittare dell’energia green, senza per questo dover installare fisicamente un impianto fotovoltaico a casa propria. Ci sono infatti operatori come ENGIE che offrono luce e gas a basso impatto ambientale, dunque ottenuta tramite lo sfruttamento di fonti rinnovabili e pulite. In termini di contributi al pianeta, i cittadini dovrebbero imparare a muoversi sfruttando di più i mezzi pubblici, le biciclette e i veicoli elettrici (dalle auto fino alle bici), in modo da contribuire all’abbattimento delle emissioni di CO2. Inoltre, è importante puntare molto sui prodotti biologici e a chilometro zero, così da premiare le aziende che rispettano il suolo, e i mercati locali. Infine, bisogna risparmiare risorse preziose come l’acqua, ridurre i consumi di carne, smettere di acquistare confezioni in plastica e optare per materiali green.
C. S.