Una casa sostenibile, per essere definita tale, deve rispondere a una serie di requisiti imprescindibili; tra questi vi sono tutti gli standard di comfort moderni che hanno un impatto ambientale minimo.
Il materiale che si usa, il quantitativo di fabbisogno energetico, la localizzazione geografica e il consumo idrico sono tutti fattori fondamentali per una casa sostenibile che consentono un uso razionale delle risorse. A questi vanno aggiunti i sistemi di gestione e automazioni e l’installazione di impianti di autoproduzione elettrica; tutto questo favorisce un maggior risparmio energetico.
Quando una casa è davvero green
Per realizzare una casa sostenibile è necessario sfruttare l’energia rinnovabile e limitare al minimo l’impatto sull’ambiente; per tale ragione, bisogna fare particolare attenzione anche al fornitore energetico che si sceglie in quanto solamente alcuni, come VIVI energia, ad esempio, offrono energia 100% ecosostenibile.
In tal senso, chi volesse trasformare la propria abitazione in una vera e propria oasi green non può non controllare se luce e gas fornite dal proprio operatore energetico rispettino o meno l’ambiente.
Nell’ottica di realizzare una casa sostenibile, il sole è considerato come la fonte di energia per eccellenza, la più antica che la Terra abbia mai avuto. I pannelli solari, dunque, offrono la possibilità di produrre energia e acqua calda, soddisfacendo in maniera green il fabbisogno domestico.
Anche il tipo di illuminazione incide molto sul risparmio di elettricità; utilizzare lampade a LED significa consumare e spendere molto di meno rispetto alle classiche lampadine alogene. La nuova tecnologia, inoltre, permette di avvalersi anche di sensori che regolano l’accensione e lo spegnimento delle lampade, consumando energia solo quando è strettamente necessario.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici, invece, quelli con la classe energetica A++ consentono un notevole risparmio sulla bolletta e anche in questo caso il modo di utilizzo va ad incidere decisamente sui consumi annui; ad esempio, bisognerebbe sempre prendere l’abitudine di far funzionare lavastoviglie e lavatrici a pieno carico, risparmiando fino a 8 mila litri d’acqua all’anno.
Come accennato in precedenza, anche la scelta dei materiali incide molto sulla sostenibilità dell’abitazione, come ad esempio il legno, l’argilla, il sughero, ovvero tutti elementi atossici e con prestazioni di lunga durata.
Infine, una giusta coibentazione che non consenta dispersioni termiche ed edifici realizzati nell’aree verdi e distanti da zone trafficate, sono elementi aggiuntivi che determinano la corretta sostenibilità di una casa.
Gli incentivi
Nel luglio del 2020 è stato introdotto, grazie al Superbonus (articolo 119 del decreto legge.34/2020), una detrazione pari al 110% delle spese sostenute per tutti quegli interventi mirati all’efficienza energetica, alla riduzione del rischio sismico degli edifici e a questi si è aggiunta anche l’installazione degli impianti fotovoltaici.
Il Superbonus, poi, è stato prorogato nel 2022 e continua a essere rivolto a condomini, persone fisiche, case popolari, cooperative, Onlus e associazioni sportive dilettantistiche, purché si intervenga per l’isolamento termico, la riqualificazione energetica, la sostituzione dei climatizzatori e per gli interventi antisismici.
Comunicato Stampa