Il settore del turismo è in continua crescita, e lo è soprattutto se parliamo di paesi come l’Italia. L’apertura di un’agenzia di viaggi consente di sfruttare un potenziale ancora oggi infinito. In altre parole, si ha l’opportunità di inserirsi in un contesto sì competitivo, ma al tempo stesso in grado di regalare enormi soddisfazioni, dal punto di vista professionale e personale. Tuttavia, prima di calarsi in questo mondo, è importante rispondere a una serie di interrogativi.
Quale agenzia di viaggi aprire?
Prima di prendere qualsiasi decisione, è importante capire che tipo di agenzia di viaggi si intende aprire, dato che ne esistono diverse tipologie. Le agenzie indipendenti sono diverse da quelle in franchising, per esempio, che si appoggiano a un marchio già esistente. Inoltre, è importante valutare un altro aspetto fondamentale: si desidera aprire un’agenzia di viaggi fisica o online? Questo fattore cambia nettamente le regole del gioco. Altre tipologie di agenzie sono quelle incoming, che operano come intermediari tra i clienti stranieri e i fornitori italiani di servizi turistici. Senza poi dimenticare l’opzione del tour operator, che si occupa di tutti gli aspetti legati alla vacanza, compresi gli alloggi, le prenotazioni e la definizione dell’itinerario.
Documentazione e adempimenti burocratici
Innanzitutto, si consiglia di rivolgersi a un commercialista esperto nel settore, dato che gli adempimenti burocratici sono numerosi e delicati. Si comincia sottolineando che l’agenzia di viaggi può essere aperta come ditta individuale o società di persone, ma che in entrambi i casi è necessaria la partita IVA. In secondo luogo, ci si dovrà iscrivere al registro delle imprese rivolgendosi alla camera di commercio del proprio comune di riferimento. Poi, è necessaria anche l’iscrizione all’INPS, nonché la comunicazione di inizio attività. Ci sono anche altri aspetti altrettanto importanti da affrontare, come la stipula di un’assicurazione specifica. Infine, gli adempimenti burocratici potrebbero essere diversi in base alla città.
I costi per l’apertura di un’agenzia di viaggi
Naturalmente l’apertura di una qualsiasi attività imprenditoriale richiede un investimento iniziale, e le agenzie di viaggi non fanno eccezione. Per prima cosa, bisogna individuare la sede giusta, e non c’è bisogno di affrontare spese esorbitanti, perché non serve una metratura eccessiva. I costi della locazione possono salire in base alla zona e al quartiere. Valutando anche le spese relative all’attrezzatura, ai software e ai dipendenti, il budget minimo parte da circa 25 mila euro. Nel caso non si possedesse una cifra del genere, è possibile richiedere un prestito on line, tra le altre cose, valutando le migliori opzioni disponibili. Come anticipato poco sopra, si ha comunque la possibilità di avviare un’agenzia di viaggi in franchising. Questa operazione permette di contenere le spese iniziali, soprattutto perché si potrà contare sulla presenza di un brand già conosciuto. Naturalmente bisogna prevedere nel budget anche gli investimenti pubblicitari, siano essi fisici o online, e la necessità di creare un sito web. I siti con servizi di prenotazione digitale hanno un costo superiore.
Comunicato Stampa