Anziani e integratori: è sicuro assumerli in terza età o no?

Anziani e integratori: è sicuro assumerli in terza età o no?

In Italia, l’attenzione verso la salute degli anziani è sempre più al centro delle politiche sanitarie e sociali: le realtà di supporto, sia nelle grandi città in cui i servizi di assistenza vengono richiesti continuamente, come l’assistenza anziani a Milano, sia nelle piccole comunità, si presta particolare attenzione alla regolazione dell’alimentazione e all’assunzione di farmaci o integratori tra gli anziani.

Questo tema è spesso oggetto di dibattito, poiché la fragilità e la presenza di patologie in terza età richiedono una valutazione accurata dei pro e dei contro legati all’uso degli integratori alimentari: ma vediamo insieme, in questo articolo, quali sono i pro e i contro dell’assunzione degli integratori da parte di individui fragili e appartenenti alla terza età e come assumerli in sicurezza per non accusare, nel lungo termine, ulteriori rischi per la salute.

I pro dell’assunzione di integratori in terza età

Con l’avanzare dell’età, il corpo può avere difficoltà ad assorbire nutrienti essenziali attraverso la dieta.

Gli integratori possono quindi fornire un apporto aggiuntivo di vitamine e minerali, contribuendo a colmare eventuali carenze.

Ad esempio, il calcio e la vitamina D sono fondamentali per mantenere la salute delle ossa, mentre la vitamina B12 supporta la funzione nervosa e la produzione di globuli rossi.

Gli integratori possono anche migliorare la qualità della vita degli anziani, aiutando a gestire sintomi legati a carenze nutrizionali: è possibile assumerli in aggiunta ai cibi, oppure come supplementi per via orale durante la giornata per massimizzare i loro effetti.

Ovviamente, la loro assunzione va sempre eseguita in sicurezza e solo a seguito di un’adeguata prescrizione medica che tenga conto dell’anamnesi dello stato di salute del paziente.

I contro dell’assunzione di integratori in terza età

D’altro canto, però, è bene ricordare che l’assunzione di integratori in terza età non è priva di rischi: un uso inappropriato o eccessivo può portare a sovradosaggi, interazioni negative con farmaci o a effetti collaterali indesiderati.

Gli anziani, soprattutto quelli con patologie croniche o che assumono più farmaci, devono prestare molta attenzione a evitare interazioni pericolose da cui potrebbero scaturire effettivi rischi per la salute, che non sempre saranno reversibili.

Inoltre, alcuni integratori possono non essere necessari se l’alimentazione è già equilibrata, e potrebbero persino risultare dannosi se assunti senza controllo medico.

Quando e come assumere integratori in sicurezza

L’assunzione di integratori in terza età deve essere affrontata con particolare attenzione per evitare rischi potenziali. Ecco alcuni passi chiave per garantire un utilizzo sicuro ed efficace:

Consultazione medica

Il primo passo fondamentale è consultare un medico o un nutrizionista prima di iniziare un ciclo di assunzione qualsiasi di integratori.

Questi professionisti possono effettuare un’analisi completa della salute dell’anziano, includendo esami del sangue per identificare eventuali carenze di nutrienti.

Basandosi sui risultati, possono consigliare specifici integratori, evitando quelli che potrebbero interagire negativamente con eventuali farmaci già in uso.

Scelta degli Integratori

È importante selezionare integratori di alta qualità, preferibilmente da produttori noti e rispettabili. Gli integratori devono essere certificati e conformi alle normative vigenti.

Si consiglia di evitare prodotti che promettono risultati miracolosi o che contengono ingredienti non chiaramente specificati sull’etichetta.

I medici possono raccomandare marche affidabili e specifiche dosi che rispondano alle esigenze individuali.

Dosaggio corretto

Il dosaggio è un aspetto determinante per evitare i rischi peggiori: assumere una quantità superiore a quella raccomandata non migliora i benefici, ma aumenta il rischio di effetti collaterali.

Ad esempio, un eccesso di vitamina D può causare problemi renali, mentre troppa vitamina A può risultare tossica; in ogni caso, seguire attentamente le indicazioni del medico riguardo alla quantità e alla frequenza dell’assunzione è essenziale per prevenire complicazioni.

Monitoraggio continuo

Dopo l’inizio dell’assunzione di integratori, è importante monitorare regolarmente lo stato di salute attraverso visite mediche periodiche. Il medico può decidere di modificare il dosaggio o interrompere l’assunzione se non sono osservati miglioramenti o se emergono effetti collaterali. L’automonitoraggio, come l’osservazione di eventuali cambiamenti fisici o sintomi, è altrettanto importante e dovrebbe essere comunicato tempestivamente al medico.

Integrazione con una dieta bilanciata

Gli integratori non devono mai sostituire una dieta equilibrata ma devono essere visti come un supporto aggiuntivo per coprire specifiche carenze nutrizionali.

È essenziale continuare a seguire una dieta ricca di frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali, che forniscono nutrienti in una forma più facilmente assorbibile dal corpo rispetto agli integratori.

Educazione e consapevolezza sugli integratori in terza età

Infine, è fondamentale per gli anziani e le loro famiglie essere ben informati riguardo agli integratori: la conoscenza dei potenziali rischi e benefici aiuta a prendere decisioni più consapevoli.

Le realtà di supporto, come le organizzazioni che offrono assistenza agli anziani, possono svolgere un ruolo importante nell’educazione, fornendo informazioni aggiornate e affidabili sull’uso degli integratori.

L’assunzione di integratori in terza età può essere sia utile che rischiosa: mentre possono contribuire a migliorare la salute e il benessere, è essenziale farlo con cautela e sotto la supervisione di un medico; in conclusione, assumere integratori in terza età può essere sicuro ed efficace se fatto con la giusta cautela e sotto la supervisione di un professionista.

Rispettare questi passaggi chiave aiuta a proteggere la salute degli anziani e a migliorare la loro qualità della vita.

Comunicato Stampa

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