Variante “ad maccheronum”: domani (3 dicembre) la conferenza dei servizi per il pastificio di Pallante

Variante “ad maccheronum”: domani (3 dicembre) la conferenza dei servizi per il pastificio di Pallante

PIGNATARO M. – Domani potrebbe arrivare un primo responso relativamente al progetto che prevede la localizzazione di un pastificio sul territorio di Pignataro Maggiore. Il responsabile del servizio tecnico, l’ingegnere Girolamo Parente, nella mattinata di venerdì 30 novembre, ha comunicato che la conferenza dei servizi, nel corso della quale si dovrebbe discutere del progetto per la realizzazione dell’opificio in località San Girolamo da parte del “Pastificio Antonio Pallante s.r.l.”, si terrà alle 10 del 3 dicembre nel polo civico “Franco Imposimato”.

Lo scoglio più difficile è rappresentato dalla destinazione dei suoli che dovrebbero ospitare la struttura. I terreni acquistati dall’imprenditore irpino hanno destinazione agricola ed è per questo che è stata presentata una richiesta di variante al Prg, in base alla quale i rappresentanti degli enti invitati alla conferenza dei servizi dovranno pronunciarsi. Dopodiché la palla passerà nelle mani del Consiglio comunale che si dovrà esprimere in merito.

Fermo restando la bontà di un progetto che teoricamente potrebbe portare benefici occupazionali al paese, molti aspetti dello stesso continuano a destare perplessità. Innanzitutto non si comprende il motivo per il quale Pallante, volendo allestire un opificio industriale, ha acquistato dei terreni in un’area a destinazione agricola. Inoltre, non è chiaro il perché per una struttura di 40 mila metri quadri è stata richiesta una variante su uno spazio di 180 mila metri quadri. Il cambio di destinazione su un’area così vasta, infatti, potrebbe aprire le porte a speculazioni e all’inutile cementificazione di nuovi suoli, in presenza di una zona Asi che in questi anni si sta avviando lentamente verso la desertificazione.

Red.cro.

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