PIGNATARO M. – Un nostro lettore di Ravenna ci ha inviato una mail nella quale ci fa complimenti per come abbiamo trattato le questioni relative alla gestione dei beni confiscati da parte del Consorzio Icaro a Pignataro Maggiore e poi ci indica un caso simile accaduto proprio in Emilia-Romagna. Di seguito il testo della mail:
Ho letto con attenzione il vostro articolo sul Consorzio Icaro, e faccio i miei più sentiti complimenti alla vostra redazione.
Sono un autocostruttore di Ravenna, che da circa 3 anni sta lottando contro un sopruso subito in occasione di un progetto della Amministrazione comunale di Ravenna e di Alisei ONG, appunto il progetto denominato “un tetto per tutti” di autocostruzione abitativa associata.
Nel nostro caso, 14 famiglie di giovani coppie sono state abbandonate in conseguenza del fallimento di tale progetto, (e della società che se ne occupava, Alisei Autocostruzioni S.r.l.,) nonostante che tale progetto fosse avvallato da Regione E.R., Comune di Ravenna e Alisei ONG.
Questo “modus operandi” non è purtroppo un caso sociale isolato.
Alisei ONG, dal 2002 ad oggi ha avviato qualcosa come 30, 35 cantieri in tutta Italia, più della metà dei quali non sono mai stati conclusi.
Ultimamente il loro raggio d’azione si sta spostando a sud, e in particolare modo in Campania e Puglia.
In Campania vi sono già 3 cantieri, gestiti da una omonima, Alisei Coop, che nega ogni coinvolgimento con gli altri progetti.
In realtà non è assolutamente così.
Vi invito a leggere a riguardo due blog che sto curando per cercare che questa vicenda non passi in secondo piano.
Sul primo blog troverete anche il riferimento all’inchiesta che ha svolto Ruben Oliva sul Corriere della Sera riguardo a questo caso, i 7 minuti del suo video spigano meglio di qualsiasi parola questa strana ed intricata truffa.
Cordiali saluti
Lettera Firmata
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