CALVI R. – Non è bastata l’abbondante pioggia caduta nel pomeriggio di sabato 15 su Calvi Risorta per far saltare l’appuntamento con il 3^ Mercatino equo e solidale organizzato dalla Piccola Libreria 80 mq.
La curiosa sfida, venutasi a creare tra condizioni meteo e ragazzi della Libreria, è stata vinta a mani basse da questi ultimi, che si sono fatti in quattro per assicurare lo svolgimento dell’evento nonostante l’obbligato cambio di location.
Niente da fare per via Napoli e via Garibaldi con i loro suggestivi portoni ottocenteschi, il nero e minaccioso cielo ha, infatti, inevitabilmente fatto scattare il preventivato “piano b”, che prevedeva lo slittamento del Mercatino all’interno dell’atrio dell’I.A.C. “Cales”. Gli oltre trenta stand che dalle 15 hanno riempito il padiglione scolastico hanno incuriosito e interessato abbastanza da convincere un inaspettato numero di persone di ogni età: in tanti hanno resistito all’ammaliante richiamo del binomio divano-camino per armarsi di giaccone e ombrello.
I banchi espositivi presenti erano di diverso stampo: dalla moltitudine di oggetti ottenuti da materiale riutilizzato da veri e propri artisti del riciclo, alla variegata e colorata merce esposta dai tanti artigiani presenti, magari gustando una pietanza tipica o un tradizionale dolce natalizio. In più, il risaputo aumento di bontà che va a braccetto con il periodo prenatalizio, ha spinto i più a fare beneficenza acquistando una pigotta da Unicef o facendo una donazione a Telethon, Amnesty International, Emergency e alle altre associazioni no profit.
A fare da contorno alla kermesse, anche quest’anno, non sono mancate diverse attività collaterali. La fiaba di Cappuccetto Rosso rivisitata e raccontata attraverso il teatro delle marionette e la musica popolare dei Tamborea hanno reso ancor più gradevole questo pomeriggio all’insegna del Mercatino.
Marco Mazzarella, Presidente della Piccola Libreria 80 mq, non ha nascosto la sua soddisfazione per la buona riuscita dell’evento, ammettendo che non è stato facile venire a capo agli imprevisti sorti all’ultima ora. “Temevamo un flusso ridotto di persone a causa del cattivo tempo ma fortunatamente i nostri timori si sono rivelati infondati. Vedere tanta gente interessarsi alle nostre attività ci riempie di orgoglio ed è il motore che ci spinge a fare sempre meglio”. Ad maiora, quindi!
Luca Cotecchia Mancini