Dillo a Noi – Di seguito la nota di un utente che protesta per fatturazioni su consumi presunti:
Da anni, la ditta “ING. ANTONIO FIORE & C. SAS” fattura il servizio depurazione sulla base di “consumi presunti” senza mai procedere a letture reali e senza mettere a disposizione del contribuente un efficace servizio di autolettura del contatore. Nel mio caso dal 2002 al 2011 sono sempre arrivate fatture sulla base di consumi presunti. La condotta nuoce a chi consuma un quantitativo di acqua inferiore a quello fatturato in quanto non potrà avere un conguaglio a credito; inoltre, “pare” che il comportamento della suddetta azienda non sia in linea con la giurisprudenza: vedasi sentenza del 16/02/2009 del Giudice di Pace di Nocera Inferiore; Tribunale di Napoli 21/11/2001; Cassazione 24/06/2004 n. 11738.
Il cittadino ha diritto a ricevere una fatturazione, e quindi di pagare, in base a quanto realmente consuma e non in base a quanto decide arbitrariamente chi impone il relativo pagamento. Mi auguro che si possa far luce sulla questio, ed eventualmente, previa verifica della sussistenza dei presupposti, intentare una class action. Non si può subire passivamente, bisogna reagire.
Pasquale D’Amato