Operazione “Cento passi”: Maurizio Fusco condannato a 14 anni di reclusione. Eseguita la misura cautelare

Operazione “Cento passi”: Maurizio Fusco condannato a 14 anni di reclusione. Eseguita la misura cautelare




BELLONA – Cominciano a tremare seriamente i palazzi del potere dopo la condanna a 14 anni di reclusione di Maurizio Fusco – ras del clan dei “casalesi” con rapporti molto stretti con la politica e l’imprenditoria locale -, al quale oggi è stato notificato un provvedimento cautelare nel carcere di Benevento.

Questa mattina, infatti, i carabinieri della stazione di Grazzanise hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 31enne di Bellona. Quest’ultimo è stato condannato (in primo grado) il 4 dicembre scorso, dalla prima sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, alla pena di anni 14 di reclusione per estorsioni aggravate dal metodo mafioso in danno di imprenditori nell’ambito dell’operazione “Cento passi”.

Per questo i sostituti procuratori Antonello Ardituro e Patrizia Dongiacomo hanno richiesto l’applicazione di una misura cautelare in relazione alla condanna, dato che Fusco non aveva titolo cautelare circa i fatti contestati nel citato procedimento penale. Così il Tribunale ha acconsentito all’applicazione della misura.

L’inchiesta “Cento passi” scaturisce da attività investigative condotte dai carabinieri di Grazzanise, i quali accertarono che l’indagato sin dal 2006 aveva commesso una serie di reati estorsivi. L’indagine, coordinata dalla Dda di Napoli il  24 luglio 2009 portò all’esecuzione di 9 decreti di fermo di indiziato di delitto del P.M..

Il malvivente è attualmente detenuto, poiché il sette agosto scorso è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto emesso dal pm della Dda di Napoli, Luigi Landolfi, poiché ritenuto responsabile di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Red. cro.

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