PIGNATARO M. – Le “parlamentarie” del Partito Democratico nella provincia di Caserta hanno sancito la vittoria di due politici del territorio: Nicola Caputo e Lucia Esposito. Il primo con 5988 ha sbaragliato la concorrenza, confermando il buon lavoro fatto come consigliere Regionale (ruolo che ricopre dal 2005). Caputo, infatti, si è distinto per l’assidua partecipazione ai lavori del Consiglio regionale (con oltre il 90% di presenze) e per la partecipazione ai maggiori provvedimenti adottati nel corso della VIII Legislatura (ha presentato 22 proposte di legge). Stesso discorso per la Esposito, che con il lavoro svolto da consigliere comunale di San Nicola la Strada e da consigliere e assessore provinciale (da pochi mesi è diventata Consigliere regionale), è riuscita a ottenere 5382 preferenze piazzandosi alle spalle di Caputo.
Dietro di loro si sono piazzati parlamentari e personaggi legati (per questioni parentali o politiche) direttamente ai quadri dirigenziali del partito. L’onorevole pescata nel 2008 da Veltroni in quel di Teano, Pina Picierno, si è fermata a 5197, nonostante sia parlamentare uscente. Con lei sperano in un seggio a Roma Camilla Sgambato (4659), moglie dell’ex candidato alla carica di presidente della Provincia alle ultime elezioni, Giuseppe Stellato, e il segretario provinciale, Dario Abbate (4598). Rischia concretamente l’esclusione un altro parlamentare uscente, Stefano Graziano (4440), che paga cinque anni non particolarmente ricchi di iniziative politico-istituzionali. Praticamente fuori dai giochi Carlo Marino (3516) – nonostante i numeri ottenuti a Caserta città – , Raffaella Zagaria (1836), Franco Capobianco (1028) e Loredana Affinito (764).
Di fronte ad un partito che in provincia di Caserta – una volta tanto – premia i cosiddetti “politici del territorio”, a Pignataro il quasi trombato Graziano fa la parte del leone con 90 preferenze, addirittura davanti alla Picierno (62) che si schierò al fianco del circolo ai tempi della battaglia contro l’ex sindaco Magliocca, presentando perfino una interrogazione parlamentare sui beni confiscati alle mafie. Soltanto dietro di loro troviamo Lucia Esposito con 35 voti e il segretario provinciale Abbate con 34. Il recordman casertano di voti Caputo si colloca all’ultimo posto (insieme a Marino) con 3 voti, preceduto dalla signora Stellato (18), da Capobianco (10) – noto in paese per essere stato indagato e poi archiviato nell’ambito dell’inchiesta Biopower -, Zagaria (4) e Affinito (4). Insomma, i democratici pignataresi hanno scelto i parlamentari uscenti, in controtendenza con i dati provinciali, i quali dimostrano che i militanti questa volta hanno puntato sui politici che più hanno mostrato un certo interesse per la sorte del casertano.
Red. pol.