PIGNATARO M. – Si è tenuta questa mattina una nuova riunione della Conferenza dei Servizi convocata per la valutazione del progetto presentato dalla società Antonio Pallante, che prevede la realizzazione di un pastificio su terreni a destinazione agricola nel comune di Pignataro Maggiore. Dopo una prima convocazione del 3 dicembre scorso, gli enti che si devono pronunciare si sono ripresentati per esprimersi sul progetto. A differenza dell’ultima riunione, questa volta era presente anche il sindaco Raimondo Cuccaro. Di seguito il comunicato stampa inviato da Palazzo Scorpio sull’esito dell’incontro:
E’ stata una mattinata intensa per l’amministrazione di Pignataro Maggiore che ha dato corso alla conferenza dei servizi per la richiesta di realizzazione di un pastificio, inoltrata dalla cordata imprenditoriale Pallante, il gruppo che già gestisce un impianto di produzione alimentare sulla Strada Statale 87, in tenimento di Capodrise.
La seduta è stata la prosecuzione protocollare della prima battuta della conferenza, tenutasi il 3 dicembre scorso, quando Asi, Asl, Anas, Consorzio di Bonifica, Snam, Enel, l’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati e Soprintendenza per i Beni Ambientali e Culturali avevano partecipato al primo tavolo interlocutorio che, di fatto, apriva la vera fase procedurale della trattativa tra gli Enti e l’imprenditore Antonio Pallante.
Decisi erano stati, nel primo incontro del 3 dicembre scorso, i rilievi fatti dall’Asl Ce2 , rappresentata dalla dottoressa Vigliano, in merito a lacune progettuali, riscontrate nel progetto del pastificio da realizzare a Pignataro Maggiore.
C’erano stati i pareri favorevoli di Anas, Snam, Enel e Soprintendenza ai Beni Culturali, con la sola eccezione dell’Arpac che non si era pronunciata per un ritardo di notifica della richiesta, ma che oggi ha fatto pervenire delle prescrizioni che vincolano ad altre modifiche il progetto Pallante . Nella prima seduta, l’Amministrazione comunale non aveva preso parte ai lavori per evitare un’ingerenza poco opportuna.
All’incontro del 3 gennaio, invece, è stato presente il sindaco di Pignataro Maggiore, Raimondo Cuccaro che ha chiarito quale sia la posizione dell’Ente comunale in merito alla procedura di realizzazione dell’opificio alimentare.
“L’Ufficio Tecnico Comunale ha acclarato la mancanza di spazi sufficienti a realizzare questo impianto industriale – ha detto Cuccaro – e la Provincia ci ha chiesto una valutazione per conferire all’opificio un dato di pubblico interesse; il DPR 160 del 2010, però, confuta questo tipo di procedura per la conclusione della conferenza. Da parte mia – ha aggiunto la fascia tricolore di Pignataro – ho chiesto di accertare l’esistenza di vincoli paesaggistici ed ambientali nella zona dove Pallante vorrebbe realizzare il suo impianto”.
Insomma, massimo impegno da parte dell’Amministrazione, ma rispettando in tutto le normative che regolano l’iter procedurale.
“Il pubblico interesse è una procedura che può essere conferita a opere pubbliche – ha aggiunto il sindaco – quando cioè si tratta di opera caratterizzata da fruibilità collettiva, anche se di tipo privato. Spero che la conferenza porti a un punto concreto, sia esso positivo o negativo e che si possa procedere sempre con la massima chiarezza e la migliore sintesi delle parti che compongono il tavolo dei lavori. Da parte dell’Amministrazione c’è la massima apertura allo sviluppo del territorio, fatto con rispetto e seguendo le norme di legge”.
Da ricordare che Pallante vorrebbe realizzare il pastificio su terreni agricoli acquistati da un privato di Pignataro Maggiore, e non nella zona Asi o in aree infrastrutturate con destinazione prettamente industriale.