VITULAZIO – Colpo di scena al Comune di Vitulazio sulla variante al Piano Regolatore Generale in relazione al permesso per la costruzione di due edifici commerciali concesso al Consorzio Agrario Provinciale. La società Agripoint s.r.l. ha diffidato il consiglio comunale e il sindaco di Vitulazio, il dott. Achille Cuccari, ad adempiere alla variante urbanistica necessaria per la costruzione ai sensi dell’art. 14 del DPR 380/2001 per la costruzione di due edifici per attività commerciali siti sulla Strada Statale Appia in località Molinella. Il Rappresentante Legale della società marcianisana che effettivamente gestisce il deposito vitulatino del Consorzio Agrario Provinciale, Francesco Iodice, ha inoltrato una formale diffida nei confronti degli amministratori e dei tecnici comunali i quali, con la deliberazione consiliare approvata lo scorso 31 dicembre, hanno concesso il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali per la costruzione di due strutture commerciali sebbene le distanze non sono rispettate.
Dalla diffida, protocollata nella mattinata del scorso 31 dicembre 2012 presso il Comune di Vitulazio al n. 15875, ovvero qualche ora prima dell’approvazione da parte del Civico Consesso vitulatino, si legge: “la richiesta è palesemente in contrasto con l’art. 14 del DPR 380/2001 (Il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali è rilasciato esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del consiglio comunale, nel rispetto comunque delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 e delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia. La deroga, nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, può riguardare esclusivamente i limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati di cui alle norme di attuazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi…) atteso che il Consiglio Comunale, in via del tutto eccezionale, può deliberare di derogare agli strumenti urbanistici generali e regolamenti, solo in relazione ad impianti pubblici o di interesse pubblico, fermo restando però il rispetto di quando risposto del decreto legislativo 490/1999 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell’articolo 1 della legge 8 ottobre, n. 352)… Poiché nel caso in esame non appaiono sussistere i presupposti di cui alla citata normativa in quanto l’operazione edilizia richiesta dal Consorzio Agrario Provinciale di Caserta, costituisce solo ed esclusivamente una speculazione edilizia finalizzata alla realizzazione di due capannoni commerciali che certamente non saranno destinati a soddisfare gli interessi di natura pubblicistica. Tra l’altro, nell’area in questione esistono già numerosi capannoni a destinazione commerciale a riprova delle reali motivazioni delle richiesta in argomento. Pertanto, poiché la società possiede l’immobile oggetto del richiesto intervento edilizio in base al contratto di rappresentanza con deposito…. si invita e diffida il Consiglio Comunale ed i singoli Consiglieri a voler denegare la richiesta di permesso di costruire in deroga, stante la mancanza dei requisiti e presupposti di legge, significandovi che in difetto si agirà per legge sia in sede amministrativa che in sede penale, potendosi configurare la fattispecie di cui all’art. 323 del Codice Penale (Abuso d’ufficio)…”
Questo è il testo delle diffida della Agripoint s.r.l. rivolta ai Consiglieri Comunali di Vitulazio, al Sindaco Cuccari ed ai vari funzionari che hanno approvato o avallato la delibera e che, secondo quando si legge dalla stessa, potrebbe già mutarsi in ricorso presso il Tribunale Amministrativo e denuncia penale alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.