Al via il processo nato dall’inchiesta “Il Principe e la (scheda) Ballerina” a carico anche di Cosentino

Al via il processo nato dall’inchiesta “Il Principe e la (scheda) Ballerina” a carico anche di Cosentino
Cosentino, nonostante i controversi rapporti della sua famiglia, ha fatto parte dell'ultimo governo Berlusconi

SANTA MARIA CV – Concorso in reimpiego di capitali, falso, corruzione, abuso d’ufficio con l’aggravate di aver favorito il clan dei Casalesi, perche’, alla realizzazione di quell’opera da “manuale di riciclaggio”, Nicola Cosentino forni’ un contributo “consapevole e decisivo”. Con queste accuse domani l’esponente del Pdl campano sara’ in aula al tribunale di Santa Maria Capua Verere nella prima udienza del processo per l’inchiesta della Dia di Napoli ribattezzata ‘Il principe e la (scheda) ballerina’. Secondo le indagini, Cosentino si interesso presso la banca Unicredit per una concessione di un credito ad una societa’ che stava costruendo il centro commerciale in provincia di Caserta.

L’inchiesta nel dicembre dello scorso anno porto’ a 50 arresti e alla richiesta, respinta dalla Camera, di una misura cautelare nei confronti del parlamentare. Il riciclaggio di soldi della camorra sarebbe avvenuto, secondo le tesi della Procura, tramite la costruzione del centro commerciale ‘il principe’, che avrebbe dovuto essere completato nel 2007 a Villa di Briano, nel casertano. Il progetto non ando’ in porto, ma nell’intenzione dei promotori doveva servire sia a una attivita’ di riciclaggio sia a procurare voti al candidato sindaco Cipriano Cristiano poi effettivamente eletto. Il finanziamento fu bloccato dalla banca perche’ risulto’ che era stato richiesto sulla base di una fidejussione falsa. Nell’ordinanza, Cosentino viene indicato come il “referente politico nazionale dei Casalesi”.

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